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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Parco Scientifico e Tecnologico, fumata nera all'Ormel tra sindacati e società

Ferrara "Abbiamo chiesto di salvaguardare, nel frattempo, i lavoratori utilizzando la Cig in deroga almeno fino a dicembre di quest'anno e di non dare corso ad alcuna procedura di licenziamento"

La procedura di licenziamento collettivo promossa dal Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno si è conclusa con esito negativo, senza accordo tra le parti. E' quanto emerso dalla riunione tenutasi stamattina a Napoli all'Ormel, tra la proprietà e le organizzazioni sindacali, che vedeva interessati 14 lavoratori, di cui 12 in forza presso la sede di Salerno e 2 presso quella di Benevento, su un organico complessivo di 19 unità. "La scelta di di non sottoscrivere alcun accordo - ha affermato il segretario della Fim, Vincenzo Ferrara - è motivata dal fatto che negli ultimi giorni abbiamo registrato due fatti nuovi, da noi auspicati e provocati. Il primo, vede l'apertura presso l'assessorato al lavoro della Regione Campania di un tavolo tecnico dove l'assessorato retto da Nappi si è assunto l'impegno di convocare i soci del Parco nei prossimi 10 giorni per tracciare nell'immediato delle linee di lavoro, anche con il coinvolgimento e l'apporto concreto della Regione; il secondo è che, nei giorni scorsi, i soci hanno deliberato la revoca dello stato di liquidazione, in virtù di una possibile ricapitalizzazione”.

“Per questo - conclude Farrara - insieme alla proprietà, stiamo lavorando per un rilancio delle attività, anche attraverso l'immissione di nuovi soci e di nuovi capitali. Abbiamo chiesto di salvaguardare, nel frattempo, i lavoratori utilizzando la Cig in deroga almeno fino a dicembre di quest'anno e di non dare corso ad alcuna procedura di licenziamento”.

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