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Cronaca Zona Porto

Tenta di tornare in Italia con un falso permesso, bloccato dagli agenti salernitani

Il tunisino ha a suo carico tra l’altro numerosi precedenti penali per rapina, false dichiarazioni sull’identità personale, inosservanza delle norme sugli stranieri, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti

Ha tentato di approdare sul territorio italiano, esibendo un permesso di soggiorno contraffatto, ma non l'ha passata liscia: è stato reimbarcato verso il paese di provenienza il cittadino tunisino T.T. di 27 anni, bloccato alla frontiera dagli uomini della Polizia Marittima e Area di Salerno. Il tunisino ha provato ad eludere i controlli di polizia di notte: a suo carico aveva tra l’altro numerosi precedenti penali per rapina, false dichiarazioni sull’identità personale, inosservanza delle norme sugli stranieri, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ingresso illegale nel territorio italiano. Non a caso era già stato quattro anni nel carcere di Busto Arsizio.

Rientrato in Tunisia, voleva ritornare in Italia, e stabilirvisi, utilizzando un permesso di soggiorno contraffatto, pagato ai falsari 1.300 euro. Sull'organizzazione dedita alla produzione di permessi di soggiorno e altri titoli di permanenza nello Stato italiano falsi, sta indagando la Polizia di Frontiera di Salerno, con delega dell’Autorità Giudiziaria. Lo straniero è stato denunciato, quindi, con un apposito verbale, è stato respinto ed affidato al Comandante della nave sulla quale viaggiava per essere rimpatriato nel porto di provenienza. Inoltre, numerosi stranieri hanno tentato di fare ingresso a Salerno con auto sprovviste di assicurazione obbligatoria: per loro sono scattate sanzioni di importo non inferiore a 850 euro.


 

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