Cadavere da una settimana all'obitorio del Ruggi: nessuno lo reclama
Non si sa altro di lui: l'auspicio è che dalle impronte digitali, si possa risalire al suo nome. Polichetti (Uil Fpl): "In città vedo l'assenza di una guida spirituale che prenda per mano chi è in difficoltà e lo conduca in posti sicuri"
Dramma all'ospedale Ruggi di Salerno: da circa una settimana, giace nella cella frigo della camera mortuaria un uomo straniero, classe '70, senza identità. Non si sa altro di lui: l'auspicio è che dalle impronte digitali, si possa risalire al suo nome. Nessuno ad oggi lo ha reclamato.
La riflessione del dottor Mario Polichetti, dirigente della Uil Fpl Salerno:
In città vedo l'assenza di una guida spirituale che prenda per mano chi è in difficoltà e lo conduca in posti sicuri. Non è possibile che la Chiesa sia passiva rispetto a questi accadimenti.