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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Scafati

"Neo clan a Scafati", si costituisce il "boss" Federico

L'operazione della Dda aveva portato ad oltre 30 misure cautelari

Si è costituito spontaneamente ieri mattina, presso la caserma carabinieri in via Correale, a Nocera Inferiore, il "boss" Dario Federico, ritenuto a capo di un "nuovo clan" a Scafati, recentemente al centro di un'inchiesta condotta dalla Dda di Salerno. L'operazione aveva portato ad oltre 30 misure cautelari. 

L'indagato

Il 49enne originario di Pompei era in compagnia dei legali difensori Teresa Sorrentino e Francesco Schettino. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal Gip, in relazione alle accuse mosse. Risponde di una serie di reati, quali associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, oltre che mafiosa. Stando alle accuse, il suo gruppo si era trasferito dalle zone di Pompei e di Castellammare di Stabia a Scafati, a seguito di un vuoto di potere correlato all’arresto (eseguito nel dicembre del 2021) di presunti esponenti di un gruppo mafioso collegato a vecchi clan, acquisendo una supremazia sugli altri gruppi della zona. Sono stati ritenuti provati dieci episodi estorsivi posti in essere dagli affiliati, tra cui un caso avvenuto all’interno del porto turistico di Marina di Stabia attuato tramite una “stesa” da parte di soggetti arrivati sul posto a bordo di moto di grossa cilindrata. I carabinieri del nucleo investigativo di Nocera Inferiore, insieme al nucleo operativo e ai militari della tenenza di Scafati, erano sulle tracce dell'uomo da tempo, quando era sfuggito all'arresto notificato dal Gip del tribunale di Salerno. L'inchiesta racconta di traffico di droga, estorsioni, possesso di armi e ulteriori reati fini, ricostruiti dal sostito procuratore dell'Antimafia, Elena Guarino. 

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