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Cronaca Bracigliano

Bracigliano, aveva piante di canapa in casa: trentenne in manette

Durante la perquisizione domiciliare il giovane ha anche ingaggiato una colluttazione con i carabinieri. Denunciati anche i genitori. Il padre è stato trovato in possesso di cinque carte d'identità scadute

E' di un arresto e di due persone denunciate il bilancio di un'operazione effettuata nella notte a Bracigliano dai carabinieri della locale stazione di concerto con i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Mercato San Severino. Nel corso di un servizio di osservazione e monitoraggio i militari hanno tratto in arresto C. A., 30 anni, originario di Cava de' Tirreni e i genitori, anche loro cavesi, ma tutti domiciliati a Bracigliano, per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare all'interno della loro masseria, durante la quale il 30enne ha tentato di disfarsi di tre vasi contenenti piante di cannabis indiana, dell'altezza di 1,5 metri. I carabinieri hanno notato però le manovre del giovane e sono intervenuti. Ne è nata una colluttazione e il giovane è stato bloccato.

Il padre del ragazzo è stato invece trovato in possesso di cinque carte di identità scadute intestate a terzi. Secondo i militari l'uomo se ne sarebbe impossessato negli anni Novanta, quando lavorava presso l'anagrafe del comune di Cava de' Tirreni. I militari hanno quindi sequestrato circa mezzo chilo di stupefacente ed arrestato il giovane, che dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale.

 

 

 

 

 

 

 

 

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