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Cronaca Torrione

Scambiata per escort al Grand Hotel: un manto di vergogna per il turismo

La storia riportata da Il Corriere del Mezzogiorno ha come protagonista Svetlana Khalyapova, imprenditrice russa nel settore catering , reduce da un vero e proprio incubo vissuto, purtroppo, presso il Grand Hotel Salerno

Scambiata per una escort e derubata. Non fa di certo onore alla nostra città, la storia riportata da Il Corriere del Mezzogiorno che ha come protagonista Svetlana Khalyapova, imprenditrice russa nel settore catering , reduce da un vero e proprio incubo vissuto, purtroppo, presso una delle strutture ricettive più quotate nel nostro territorio: il Grand Hotel Salerno.

Aeva prenotato due settimane a Salerno attraverso Pac Group, uno dei più importanti tour operator di Mosca: "A Salerno non ci tornerò mai più - assicura Svetlana attraverso Anna, rappresentante della Pac che parla italiano - in Russia lavoro con tante persone e a tutti racconterò quello che mi è capitato qui", si legge su Il Corriere.

La brutta avventura inizia alla reception, dove l'imprenditrice si sente dire dall'addetta: "Non porti ospiti in camera, se lo fa devo farli registrare". Dal racconto, si evince che, dopo il pessimo iniziale impatto che le ha dato l'impressione di trovarsi in una casa di appuntamenti, più che in 4 stelle, Svetlana va in camera e lascia la macchina fotografica digitale, modello Sony Cyber-Shot a ricaricare. "La mattina dopo lascio sul tavolo in camera la macchina fotografica e il computer portatile (modello Asus vivobook S 200, pagato 420 euro, ndr), chiudo a chiave e vado a mare, di fronte all'albergo - si legge sullintervista - È stato quando stavo preparando la borsa per andare a Bari che mi sono resa conto che macchina fotografica e computer non c'erano più: avverto la reception della sparizione e loro cercano di tranquillizzarmi dicendo che avrebbero mandato una persona in camera a guardare meglio, che forse mi ero sbagliata".

Al ritorno da Bari, Svetlana si è quindi recata in questura a denunciare quanto accaduto e, tornata in albergo, chiede di parlare con il direttore che di martedì, però, non c'è. All'intervistatore, il responsabile della struttura ricettiva risponde, intanto, che le forze dell'ordine appureranno se il furto sia vero o meno. Svetlana, quindi, procederà legalmente e, diretta verso la Divina, giura che a Salerno non metterà più piede. Inevitabilmente, questa esperienza stende un manto di vergogna su tutta la città. E sulle sue aspirazioni turistiche.

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