Polizia Municipale, scattano i nuovi turni notturni: i sindacati chiedono la revoca a Napoli
Le sigle sindacali sono pronte a confermare lo stato di agitazione. In una lettera chiedono l'intervento del primo cittadino affinchè convochi un tavolo di confronto per affrontare le problematiche degli agenti
Continua a tenere banco lo stato di agitazione proclamato dal Corpo della Polizia Municipale di Salerno. Questa mattina le sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Csa) hanno inviato una lettera al sindaco Vincenzo Napoli, all’assessore alla viabilità Mimmo De Maio, all’assessore al bilancio Roberto De Luca, al comandante Elvira Cantarella e per conoscenza al Prefetto Salvatore Malfi e al Questore Alfredo Ansalone per chiedere un incontro urgente volto a risolvere le diverse problematiche denunciate nel corso degli ultimi mesi.
Le denunce
I sindacati di categoria, infatti, hanno più volte segnalato che: la dotazione radio individuale è vetusta e quasi inesistente; il parco veicolare è insufficiente; non esiste alcuna esercitazione del tiro; non vi sono le divise per i colleghi in mobilità e il personale storico e le locali caserme sono inadeguate. A queste carenze – fanno sapere le sigle sindacali – si è aggiunta “una inadeguatezza del modo di operare, in quanto i servizi vengono svolti in assenza di condizioni di sicurezza, con un organico insufficiente ed annosi problemi e la corresponsione dei buoni pasto in turni particolarmente disagiati quali quelli notturni, mercati generali, turni notturni in caserma, i quali sono molto gravosi per i lavoratori”.
Per quanto concerne la sicurezza degli agenti, la delegazione sindacale della Polizia Municipale ha proposto di dare vita ad appositi progetti finalizzati. Questa mattina – fanno sapere – il comandante Cantarella ha diramato l’ordine di servizio che – denunciano – “aumenta i turni notturni (disagiati) al personale. E quindi avremo la singolare situazione in cui la carenza di organico che oggi caratterizzava solo il turno notturno sarà presente in tutte le attività del Corpo; non solo, ma chi è impegnato nei turni vedrà peggiorare ulteriormente la propria qualità di vita”. Per questo i sindacalisti si chiedono se “questa condotta irresponsabile e provocatoria sia frutto di una mera coincidenza o è precisa volontà politica-organizzativa di attaccare le condizioni di lavoro della Polizia Municipale”.
Di qui l’invito, rivolto in particolare al primo cittadino, affinchè “faccia revocare la programmazione del mese di ottobre con i turni aggiuntivi” ad avvii subito “un preciso confronte sulle problematiche” del Corpo.
