Uova contaminate, un caso anche nel Vallo di Diano: carico bloccato
L'allarme è scattato anche ad Atena Lucana, nel salernitano, dove le uova sarebbero giunte da Sant’Anastasia
Il caso delle uova contaminate che sta scuotendo l'Italia intera, ha interessato anche la Campania. Tre, infatti, i casi di uova non conformi e contaminate da Fipronil. Non solo a Benevento e a Santa Anastasia, in provincia di Napoli: l'allarme è scattato anche ad Atena Lucana, nel salernitano, dove le uova sarebbero giunte proprio da Sant’Anastasia. Fortunatamente, con i controlli dell’Asl, la merce è stata sequestrata.
Le dichiarazioni
"A seguito dei controlli straordinari disposti dal Ministero della Salute per verificare eventuali contaminazioni da Fipronil nei prodotti avicoli e negli ovoprodotti, sono stati effettuati in Campania, ad oggi, 37 campionamenti e, su 35 rapporti di analisi, 33 sono risultati non contaminati. Due, invece, i casi di non conformità rilevati in due centri di imballaggio annessi ad allevamenti di ovaiole", aveva già detto Antonio Limone, direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. "I risultati sono stati già inviati alla Regione Campania, al servizio veterinario regionale e alle Asl - aggiunge Limone - ed è stato disposto il sequestro sia dei centri di imballaggio che degli allevamenti annessi e il rintraccio e il ritiro dal mercato di eventuali prodotti contaminati. All'origine del contagio potrebbe esserci un trattamento illecito degli animali o, così come avvenuto in Olanda, una contaminazione ambientale dovuta al trattamento del terreno in assenza di animali. La Regione ha già sentito il Ministero per trattare il caso analogamente a quanto avvenuto in altre regioni di Italia". I controlli, ad ogni modo, proseguono su tutta la filiera.
