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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Vallo della Lucania

Falsa perizia, consulente di Nocera prosciolto in udienza preliminare

L'accusa fu contestata a seguito di un procedimento per pedopornografia, nel quale era stato coinvolto un altro imputato

Non luogo a procedere per un perito informatico, R.M. , in udienza preliminare, dall'accusa di falsa perizia. L'accusa fu contestata a seguito di un procedimento per pedopornografia, nel quale era stato coinvolto un altro imputato. Il professionista di Nocera era difeso dall’avvocato Francesco Paolo Laudisio.

La sentenza

Il gup di Vallo ha disposto il non luogo a procedere perché il fatto non costituisce reato. Il perito nell’ambito del processo di primo grado a carico di un altro imputato era stato chiamato a svolgere una perizia finalizzata alla verifica di file pedopornogtafici rinveniti sul pc dell'imputato. Dopo la relazione dell’elaborato, il perito fu sottoposto ad esame. Nel processo d’Appello la Corte aveva nomintato un suo perito che aveva riferito quanto già verificato dal perito di Nocera, aggiungendo d’aver “trovato” nell’hardware in sequestro altri files che non erano stati verificati. Sulla scorta di tali dati la Corte d’Appello ipotizzò che il primo perito avesse fornito interpretazioni o pareri mendaci, rimetteva gli atti alla competente Procura della Repubblica di Vallo perché procedesse nei confronti di M. per il reato di falsa perizia. 
 

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