Anfass Salerno, chiesta la cassa integrazione in deroga per il 2015
Sono coinvolti 88 lavoratori per un totale complessivo di 312 ore. Stamattina la riunione tra i vertici della struttura di via Del Tonnazzo e le sigle sindacali
Brutte notizie per l’Anfass di Salerno. Questa mattina, al termine di una riunione tra i vertici della struttura di via Del Tonnazzo e le sigle sindacali, è deciso di chiedere la cassa integrazione in deroga per 88 lavoratori e per 6 ore settimanali fino al 31 dicembre 2015 per un totale complessivo di 312 ore. Presente al tavolo il coordinatore della Cisl-Fp Antonio De Sio, che spiega: “In un momento di crisi dove la Regione è confusa su quali determinazioni assumere a tutela dei servizi e dei lavoratori era l’unico passo praticabile assumendo anche come Cisl Fp la responsabilità diretta di chi è costretto a tentare ogni strategia utile a tutela dei pazienti e degli addetti all’associazione”.
Intanto Pietro Antonacchio, sempre della Cisl, prende di mira Palazzo Santa Lucia: “La Regione è sorda a qualsiasi confronto su determinazione del fabbisogno assistenziale e allocazione di risorse a salvaguardia del diritto dei disabili a ricevere le prestazioni, oltre che morale e soprattutto etica, dal punto di vista strettamente economico è una miopia e una scelleratezza intollerabile”.