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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Freddo anomalo: strage di api, l'Apas chiede lo stato di calamità

Petretta: "Sulla base dei numeri registrati per il 2022 pubblicati, per la Campania, dall’Osservatorio Nazionale del Miele, ed in base alle segnalazioni pervenute dai nostri associati il danno subito dalla produzione è stimabile in oltre 10 milioni di euro"

Troppe api morte nella nostra regione, a cause del freddo che non si decide a lasciare posto al clima mite della primavera. A lanciare l'allarme, Apas (Apicoltori campani associati) che chiede che venga riconosciuto lo stato di calamità. "L’andamento climatico negativo di queste settimane si sta dimostrando devastante per il settore apistico regionale, azzerando di fatto le produzioni di miele primaverili e condizionando pesantemente quelle estive", denunciano gli apicoltori. Il presidente di Apas Angelo Petretta ha scritto all'assessore alle Politiche Agricole Nicola Caputo: "È stata già gravemente compromessa la produzione di miele di acacia e si prevede una forte riduzione di quella del miele di sulla. Due varietà di fondamentale importanza economica per le aziende apistiche campane che in molti casi hanno dovuto ricorrere all’alimentazione di soccorso per limitare le perdite delle colonie. Una pratica che comporta un enorme aggravio economico considerando il forte aumento dei prezzi delle materie prime".

I rischi

"Sulla base dei numeri registrati per il 2022 pubblicati, per la Campania, dall’Osservatorio Nazionale del Miele, ed in base alle segnalazioni pervenute dai nostri associati il danno subito dalla produzione è stimabile in oltre 10 milioni di euro", incalza Petretta.

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