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Economia Nocera Inferiore

Crisi industriale, in arrivo fondi e Caldoro: "Salerno non si è saputa difendere"

Iannone e Carfagna plaudono alla Regione per i fondi che giungeranno anche all' Agro Nocerino Sarnese e alla Valle dell'Irno, nonchè a Cava de' Tirreni

Sono state presentate ieri le misure del Piano di azione e coesione in favore delle imprese presso la Regione. L'assessore regionale alle Attività Produttive Fulvio Martusciello ha annunciato, per la fine di ottobre, la pubblicazione del bando che destina 150 milioni al rilancio produttivo ed occupazionale delle aree colpite da crisi industriale.

Destinatarie, dunque, Airola, Acerra, Castellammare di Stabia, Avellino e Caserta, ma il perimetro dell'area di Castellammare di Stabia, cui sono riservati 40 milioni di euro, dovrebbe incidere su alcuni Comuni della provincia di Salerno dell'Agro Nocerino Sarnese e nella Valle dell'Irno, e sul Comune di Cava de' Tirreni.

"La Provincia nord di Salerno, grazie alla nostra determinazione, è dentro questo progetto - ha spiegato il presidente della Regione, Stefano Caldoro -  Non è facile, la crisi ha effetti molto duri ma noi in campo abbiamo messo misure concrete.In molti casi, nella realtà campana, non avevo competenze dirette ma ho giocato di squadra con il sistema delle imprese, con i sindacati, con il Governo. La politica, le istituzioni locali hanno questo compito. Così abbiamo salvato migliaia di posti di lavoro. La priorità è sostenere chi ha più bisogno".

"Salerno e la sua provincia - ha, tuttavia, aggiunto - negli ultimi venti anni non hanno sufficientemente difeso le eccellenze industriali. C'è parte della classe dirigente, non tutta in verità, che non ha esercitato il suo ruolo di leadership. Bisognava difendere con più determinazione alcune eccellenze. Molte zone industriali, nel silenzio ed impotenza generale, si sono fortemente indebolite".

"Un'ennesima dimostrazione di come la giunta guidata da Stefano Caldoro sappia coniugare buona amministrazione e attenzione alle esigenze reali dei territori", questa, secondo Mara Carfagna. "La difesa delle realtà produttive, com’è accaduto per la Fiat di Pomigliano, la Fincantieri di Castellammare e il distretto dell’aerospazio, è diventata un vero e proprio marchio di fabbrica del governatore - ha sottolineato la portavoce del gruppo Pdl alla Camera dei deputati, commissario del partito nella provincia di Salerno - Nel corso di questi anni complici scelte miopi operate dalla classe dirigente progressista che ha governato questo territorio, abbiamo assistito alla lenta agonia di un tessuto produttivo, non adeguatamente difeso e aiutato. Un declino al quale nessuno vuole rassegnarsi, innanzitutto la massima espressione istituzionale della Regione, che con coscienza e determinazione, sta tentando di sbrogliare una matassa ingarbugliata dalle tante, troppe pretese di intraprendere percorsi di sviluppo più immaginati che realmente realizzati”.

"Salerno -incalza il Presidente della Provincia, Antonio Iannone - era rimasta fuori per mancanza di proposte, e pur non avendo una competenza diretta, mi attivai con l'Associazione Industriali di Salerno, affinché si recuperasse l'opportunità per il nostro territorio". "Con l'impegno dell'onorevole Edmondo Cirielli in sede parlamentare- conclude - il mio incontro di stimolo con il presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro e la disponibilità della Regione ad aprire una finestra, si è riuscito a recuperare un'occasione che vale oro in questo momento di grave depressione economica e sociale".

A sostegno del governatore anche il deputato salernitano di Fratelli d'Italia Edmondo Cirielli: "Ringrazio il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per aver destinato i fondi del ‘Piano di azione e coesione in favore delle imprese’ alle aree di crisi del territorio salernitano. La provincia di Salerno rischiava di essere esclusa da queste misure straordinarie di sostegno per l’assenza di proposte presentate, ma grazie all’impegno e alla determinazione dell’Ente di Palazzo S.Agostino e all’attenzione della Regione è stato scongiurato il pericolo di rimanere fuori dal finanziamento. La piccola e media impresa salernitana, in questo momento di difficoltà, potrà avere così un’opportunità importante”.

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