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Positano dice "no" alla Tasi, il sindaco: "Niente tasse su case, negozi e hotel"

“Ancora una volta – si legge in una nota – si vuole scaricare ogni responsabilità sugli amministratori locali, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini attraverso questa nuova imposta"

Positano dice no alla Tasi: stop alle tasse. Il consiglio comunale ha soppresso i tributi sulla prima e seconda casa, sugli esercizi e sulle attività imprenditoriali. “Questa decisione – ha spiegato il sindaco Michele De Lucia – è maturata dalla convinzione che i cittadini vanno tutelati e non ingannati, occorre governare con trasparenza, la strada giusta non è quella di soffocare i cittadini di tasse, la prima casa è un bene sacro. Un primo passo verso questa direzione nel comune di Positano era stato fatto a fine maggio con una precedente delibera sulla tassa sui servizi indivisibili". Con questa nuova mossa l’amministrazione guidata dall’imprenditore De Lucia, politicamente impegnato col Pdl, vuole ribadire, “l’assoluta contrarietà a questo nuovo balzello imposto dal Governo e alla politica degli annunci risponde con la politica dei fatti”.

“Ancora una volta – si legge in una nota – si vuole scaricare ogni responsabilità sugli amministratori locali, mettendo le mani nelle tasche dei cittadini attraverso questa nuova imposta, che allo stesso modo dell’Imu, colpisce tutti i proprietari e in parte anche i locatari di immobili”. Questa tassa, prosegue la nota, “non è che lo strumento fornito ai comuni per introitare, sotto altro nome, l’Imu sulle prime abitazioni. L’amministrazione ritiene che il Governo, attraverso slogan stia semplicemente gettando fumo negli occhi degli italiani, imboccando la strada sbagliata per rilanciare l’Economia nazionale”.

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