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Ospedale Scarlato, accelerazione Asl/regione sulla riconversione

La regione Campania, di concerto con l'Asl Salerno, ha deciso di accelerare il processo di riconversione del nosocomio scafatese in struttura per anziani cronici e disabili. Parere favorevole dal ministro Fazio

"Il commissariato regionale alla Sanità, d’intesa con l’Asl di Salerno, ha deciso di accelerare il processo di riconversione dell’ospedale di Scafati in struttura per la riabilitazione e l’assistenza ad anziani cronici e disabili, previsto entro il 2012 dal decreto commissariale di riordino della rete ospedaliera" così la regione Campania in un comunicato stampa a proposito della riconversione dell'ospedale "Mauro Scarlato" di Scafati in struttura per la riabilitazione di anziani cronici e disabili.

La decisione è stata assunta, si legge nella nota emessa dalla regione, "anche a seguito delle ispezioni effettuate dal Ministero della Salute e dalla regione Campania dopo la tragica vicenda della scomparsa della giovane Maria Rosaria Ferraioli e dei due gemellini". Già nei giorni scorsi erano sorte aspre polemiche in merito alla paventata chiusura dell'ospedale. Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti aveva annunciato uno sciopero della fame per evitare decisioni affrettate, per evitare che possa chiudere "una struttura importante per il territorio come quella di Scafati".

Alcune infermiere avevano protestato salendo sul tetto dell'ospedale dopo il controllo effettuato dal nucleo anti sofisticazione dei carabinieri di Salerno. Nella nota la regione Campania illustra il piano: "La regione procederà nei prossimi giorni a dare indicazioni alle Asl, a stralcio dei piani attuativi della rete ospedaliera, per disattivare i punti nascita con ridotto livello di attività e/o potenzialmente a rischio, al fine di garantire al meglio la sicurezza dei cittadini, al di là delle responsabilità che potrebbero emergere dalle indagini in corso.

La riconversione dell'ospedale di Scafati - prosegue la nota stampa - consentirà di finalizzare i fondi disponibili per investimenti utili a qualificare in modo ottimale l’attuale struttura e per proseguire nel percorso di specializzazione e di eccellenza dei reparti a disposizione negli ospedali di Sarno e Nocera, cui afferiranno gli acuti dell’agro nocerino – sarnese".

Sulla vicenda si è espresso il ministro della Salute Ferruccio Fazio: "Le ispezioni del ministero e della regione hanno messo in luce carenze organizzative circa le procedure ed i tempi d’intervento, non apparsi adeguati a garantire il livello di intensità di assistenza richiesto". Fazio entra quindi nel dettaglio: "Il reparto di ostetricia non risulta praticare il numero di parti minimo, sufficiente a garantire la qualità degli interventi a tutela delle madri e dei neonati: il numero di parti praticato è infatti largamente al di sotto della soglia minima prevista dall’intesa Stato-Regioni del dicembre scorso".

E conclude: "Opportuna appare dunque la decisione di accelerare la riconversione dell’ospedale di Scafati. Gli ospedali moderni sono organismi complessi e tecnologicamente avanzati e debbono avere una dimensione e procedure organizzative tali da garantire la migliore assistenza possibile ai cittadini, in ogni condizione di complessità”.

Il presidente della regione Campania Stefano Caldoro ha così commentato la vicenda: "Procediamo nell’attuazione della riorganizzazione delle rete ospedaliera, sulla base delle scelte di programmazione sanitaria individuate. E’ nostro obiettivo - aggiunge il governatore della Campania - completare al più presto il percorso virtuoso che ci siamo dati per il rientro dal debito sanitario, ma soprattutto per elevare la qualità dell’offerta di salute nella regione, attraverso la riorganizzazione funzionale dei presidi ed il loro miglior utilizzo a favore delle esigenze dei cittadini e dei pazienti della Campania”.

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