"Lost , l'arte ritrovata" al Museo Archeologico fino al 3 settembre
Fonderie Culturali, in collaborazione con Zoe Impresa Sociale presentano fino al 3 settembre "Lost, l'arte ritrovata", la mostra personale di Daniele Accossato. Creare un tramite tra la sacralità delle icone dell’antichità e un mondo contemporaneo più pragmatico e ironico. Questo l’obiettivo dell'esposizione ospitata al Museo Archeologico Provinciale, aperta dal martedì alla domenica, dalle ore 9 alle 19.30. Per la prima volta 7 opere d’arte famose prendono nuova vita attraverso gesti ed espressioni diversi.
“L’idea della mostra - spiega Danele Accossato – è nata dalla volontà di partire dal patrimonio culturale esistente, dalla nostra storia artistica per arrivare a sentimenti e forme che appartengono all’attualità, attraverso prassi e procedimenti di lavorazione tradizionali uniti a materiali e tecniche più innovative”. Il primo e secondo piano del Museo di via San Benedetto diventano così il set di un classico film giallo, dove il visitatore è chiamato a ritrovare e riconoscere le opere che Accossato dapprima "ruba", poi modifica e infine nasconde.
Si possono così ammirare i Bronzi di Riace legati, rinchiusi, sottoposti ad una violenza che è allo stesso tempo una rinascita, una nuova luce, una dimensione più umana, che favorisce un dialogo e rapporto empatico col fruitore. Le 7 opere, infatti, risulteranno spogliate della loro antica sacralità ma non del loro senso, perché si mostreranno arricchite di uno nuovo e più tangibile significato, diventando lo specchio del
nostro tempo.Con la curatela di Antonella Ferraro, realizzata in partnership culturale con il Museo Archeologico di Reggio Calabria, la mostra vanta il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno.