Fiabe, mimi, sfizi e delitti "sottosopra": ritorna Porto di Parole, dal 26 al 27 maggio
Una città, un paese e una provincia sono una comunità educante. Per assolvere al proprio compito utilizzano la parola come strumento e si servono della narrazione come valore condiviso. In questo modo, la comunità educante diventa narrante, cioè una comunità nella quale si impara a voler bene non solo alle storie ma anche alle persone che le tramandano, scrivendole o raccontandole. Intorno a questa premessa/idea nasce, anzi rinasce dal 26 al 27 maggio "Porto di Parole - La Bottega delle Narrazioni Differenti”, l'esperienza collettiva di ascolto e di racconto.
In programma a Salerno, nell'area pedonale antistante la libroteca Saremo Alberi, in via Santa Margherita, è un'esperienza trasversale, non ha limiti d'età. E' rivolta, infatti, a tutti quelli che viaggiano con la fantasia, che amano sognare facendosi cullare dalle parole. Il racconto è un approdo ma anche una ripartenza, perché la storia, quando viene tramandata, si rinnova e si sedimenta nello stesso tempo. Il fulcro della manifestazione è rappresentato da "La Mezza Notte Bianca dei Racconti", una passeggiata narrativa dove i piccoli e grandi lettori si troveranno a visitare 3 grandi spazi: l'area libreria, dedicata alla letteratura per l'infanzia; l'area spettacolo, popolata da artisti di strada, teatro, musica, pittura, danza e mimo; area laboratorio, dedicata alla riscoperta della manualità.
La parola d'ordine dell'edizione 2017 è "sottosopra". Che significa? "Il villaggio di Porto di Parole - spiegano gli organizzatori - sarà un mondo apparentemente folle, rivoltato dalla testa ai piedi. Se un giorno il cielo fosse una strada da percorrere e la terra un orizzonte da guardare, cosa succederebbe? Forse, per rispondere, ci tocca guardare almeno per una volta tutto da un’altra prospettiva, per incontrare finalmente un giorno che può cambiare veramente il mondo".
Unica moneta di scambio ammessa nel “Villaggio di Sottosopra” saranno le parole. Lo sportello di una colorata e fiabesca banca le distribuirà a grandi e piccini per accedere ai tanti laboratori che saranno proposti nell’arco della due giorni. E poi tra un esperimento e l’altro o una lettura animata non mancherà di ascoltare le storie raccontate dai lettori volontari che nel paese dove ogni cosa è “sottosopra” saranno chiamati Regala Storie. A tagliare il nastro della quinta edizione di Porto di Parole venerdì 26 maggio, alle ore 19.30, sarà il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, che per una sera racconterà ai bambini le vicende dei buffi personaggi descritti da Cristina Bellemo e Maddalena Gerli nel volume edito da Zoolibri. Ad accogliere i piccini per regalar loro storie ci saranno anche gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero di Stato “Roberto Virtuoso”. Ospiti d’eccezione dell’edizione 2017 saranno i Neri Per Caso, in tour con Renato Zero già dallo scorso anno, e che hanno scelto di dedicare una sera alle loro narrazioni differenti.
I cancelli del “Villaggio di Sottosopra” si apriranno venerdì mattina, 26 maggio, per ospitare circa 500 alunni di sette scuole salernitane: l’istituto comprensivo “Alfano – Quasimodo”, l’istituto comprensivo San Tommaso d’Aquino, l’istituto comprensivo San Filippo Smaldone, l’istituto comprensivo Medaglie d’Oro, la scuola “Rita Levi Montalcini” e la scuola Matteo Mari.
Alle ore 19, spettacolo di narrazione curato da Saremo Alberi. A seguire, il Teatro La Ribalta proporrà il suo mimo teatrale con “L’ombrello giallo”. Alle 19.40 spazio all’arte tersicorea ed alle 20 Michele Casella proporrà “Cariclò alla ricerca del volo”, un laboratorio di storie, parole e capriole. Alle 20.20 il gruppo “Utungo Tabasamu” presenterà lo spettacolo di percussioni “Obax” ed alle 20.40 narratori per una sera saranno gli studenti della IV D del Liceo Scientifico L. Da Vinci che proporranno “La bici di Mattia”. Alle ore 21, le parole cederanno il passo alle note per accogliere Francesco Cirillo ed alle 21.30 Sfizi&Delitti itinerante. Passeggiando nel villaggio ci si potrà imbattere nei Regala Storie, visitare la mostra di Scienza Semplice, giocare con i trampolieri e scambiare qualche chiacchiera con il Sindaco “Sottosopra”.
Sabato 27 maggio, alle ore 19, Saremo Alberi in scena con “I tre re animali” mentre alle 19.20 si potranno conoscere le avventure di “Lo scienziato pazzo”. Alle 19.40, un momento dedicato alla danza ed alle 20.00 passaggio di staffetta con il Coro Pop per poi ascoltare il concerto dell’Orchestra dei ragazzi Joe Bosco Band con il M° Antonello Pastore. Il programma continuerà, alle 20.40, con il gruppo Utungo Tabasamu che presenterà lo spettacolo di percussioni sul riciclo “Che Munnezz!” ed alle 21 sarà il Sindaco Sottosopra a chiudere con piccolo spettacolo di narrazione prima di lasciare che nel villaggio ci siano occhi per vedere, orecchie per ascoltare e mani per applaudire solo i Neri Per Caso.