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Martedì, 30 Aprile 2024
Teatro

"Vlad Dracula": il musical sul principe delle tenebre arriva a Salerno

Tra i protagonisti in scena anche il salernitano Giorgio Adamo. Dopo un trascorso da frontman rock, ottiene importanti ruoli nel mondo del teatro musicale

Vlad Dracula, il musical sbarca a Salerno. L'adattamento dell'opera di Bram Stoker con protagonista il vampiro per antonomasia nonchè una delle principali incarnazioni del male, arriverà sul palco del teatro Augusteo dal 20 al 22 gennaio.

Il musical

Dracula è stato protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali e cinematografici nonchè una fonte inesauribile di ulteriori opere letterarie che l’hanno reso celebre e immortale in tutto il mondo.

Vlad Dracula nasce, quindi, dalla volontà di Ario Avecone (Murder Ballad, Amalfi 839AD, Rebellion, That’s Amore!), regista e autore del libretto e di parte delle musiche, di voler innovare l’iconico racconto di Bram Stoker e di volergli offrire una nuova prospettiva.

Avecone, da sempre attento a ricercare nuove forme di linguaggio teatrale, si è avvalso della collaborazione del maestro Simone Martino (Roma Opera Musical, Beatrice Cenci, Canto di Natale, S.Michele l’Angelo dell’Apocalisse, La Sirenetta) autore di parte delle canzoni originali e di Manuela Scotto Pagliara per la parte letteraria e alcune canzoni originali. La colonna sonora in stile hollywoodiano, strizza l'occhio alle grandi composizioni di musica per il cinema. Le canzoni originali attraversano con eleganza tanti generi musicali, dal pop al rock, alla modern ballad, senza mai perdersi in inutili virtuosismi e lasciando che, insieme alle musiche, siano sempre funzionali alla storia.

L’allestimento scenico curato da Michele Lubrano Lavadera e da Ario Avecone e l’uso delle luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti della filmografia, come Mad Max, dall'altro pellicole più recenti come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie o Crimson Peak.

La cura degli abiti e dei dettagli, ideati da Myriam Somma, sono il frutto di una ricerca personale e innovativa, basata sull’epoca vittoriana ma contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati.

L’opera è ambientata in un mondo steampunk di fine 800, all’alba dello sviluppo industriale moderno e dello sfruttamento delle nuove risorse energetiche. Nel momento esatto in cui per l’uomo ha avuto inizio un pericoloso conto alla rovescia che porta fino ai giorni nostri. Lo spettacolo vuole essere anche un modo per sensibilizzare gli spettatori, rendendoli consapevoli che il tempo a disposizione è sempre meno. In questa corsa contro il tempo, anche un personaggio immortale come Dracula, diventa vulnerabile e si trova per la prima volta a condividere un problema con il genere umano.

Tutto lo spettacolo è un viaggio, oltre lo spazio e il tempo, nel dualismo dell’animo umano: bene e male, vita e morte, scienza e mistero. In una storia dove amore, passione e musica veicolano le emozioni degli spettatori. Ma chi è realmente Dracula? Chi rappresenta il bene e chi il male? Siamo davvero sicuri delle nostre certezze?

L’opera piacerà sicuramente agli appassionati del gotico, ma ammicca anche agli amanti del thriller, che pian piano si troveranno coinvolti in un intrigo ricco di suspense, dove il tempo gioca un ruolo fondamentale.
 

Curiosità

Tra i protagonisti in scena anche il salernitano Giorgio Adamo. Dopo un trascorso da frontman rock, ottiene importanti ruoli nel mondo del teatro musicale. Tra i lavori più recenti ricordiamo la sua collaborazione con la Perparrow Entertainment e il Teatro Sistina nei panni di Simone Zealotas e Judas nel tour europeo del Jesus Christ Superstar con il grande Ted Neeley . In seguito ottiene il ruolo di Galileo in We Will Rock You dei Queen con la Pop Star Anastacia. Nel 2020 pubblica il libro Un Banco di Pesci con la Nep Edizioni e si dedica contemporaneamente alla stesura del suo primo album solista. Ora, è il nostro Vlad Dracula.

La sinossi

Una strana nebbia opprime un piccolo paese a nord dell’Inghilterra, in una coltre densa fatta di paura, inspiegabili morti e sparizioni. Il Prof Van Helsing, alchimista fiero e razionale, cerca una spiegazione logica per dare un senso a tutti questi misteri.

Sotto osservazione è il paese di Whitby, in cui si trova la Carfax, divenuta dimora del misterioso magnate straniero, il Conte Vlad Tepes. Personaggio schivo e irascibile, principe del male, è ossessionato dalla perdita della sua prima moglie, Elizabeth. Obbligato all'eternità, si serve di altre donne per colmare quel vuoto, destinando la loro esistenza però ad una vita dannata e senza amore. Fin quando casualmente rivede in Mina Murray, la reincarnazione della sua amata Elizabeth. A Vlad si accompagna la figura della Contessa Justina, interpretata da Chiara Vergassola, un nuovo talento del musical italiano.

Justina è un personaggio non presente nel racconto di Stoker. Apre e chiude lo spettacolo ed è l’ultima delle spose dimenticate nel tempo da Vlad. È un personaggio dalle mille sfaccettature e Il suo amore non corrisposto alimenta la sete di vendetta verso il Conte. Justina incontra il giovane giornalista Jonathan Harker, interpretato da Marco Stabile, che per brama di successo rischia di rovinare il rapporto con sua moglie Mina Murray. L’ambizioso giornalista d’assalto, giunge alla dimora di Vlad Tapes, deciso ad occuparsi del più grande scoop giornalistico della sua carriera, ma sparisce nel nulla e sulla sua scomparsa indagano il Dottor John Seward, e il suo collaboratore Strattford.

La storia ci porta a conoscere anche il visionario inventore Renfiel, un uomo che per raggiungere i suoi sogni professionali di scienziato si allontana dalla figlia Lucy Westenra e per questo cade nella solitudine e nella depressione. Un uomo dalla doppia personalità, la cui anima oscura, ombra ed ispirazione, è interpretata da Dario Guidi.

Il commento del regista

"Sono sempre stato affascinato dalla letteratura gotica di fine ottocento e un amante degli autori che in quegli anni scrivevano di misteri, amore non corrisposto e morte - ha spiegato Ario Avecon - Sono anche un grande appassionato di cinema e di registi come Tim Burton, Guillermo del Toro e Christopher Nolan. Le atmosfere tetre e malinconiche di queste opere mi hanno spinto a mettere in scena una nuova storia, un nuovo racconto tratto dal noto romanzo epistolare di Bram Stoker. Dalla ricerca letteraria è nata l’ispirazione per creare e  raccontare una nuova storia sul vampiro più famoso del mondo: rivisitata, attualizzata e resa in forma di musical. Quello che raccontiamo nasce dall’inquietudine, dalla rabbia e dalla solitudine che l’animo umano può provare in un tempo così complesso come quello che stiamo attraversando. Alla base di quei romanzi e quindi anche della nostra storia c’è sempre l’eterno dualismo tra il bene e il male, che è l’anima della riscrittura del testo e della regia di Vlad Dracula, dove ogni personaggio è stato curato nei minimi particolari sia da me che da Manuela Scotto Pagliara, co-autrice del testo. Le anime dei personaggi si rivelano spesso tormentate, ambigue, pur presentando una loro fragilità di base.  Su questo si gioca il grande scontro tra luce ed ombra, dove l’alchimia, la scienza e soprattutto l’amore e la passione sono i veri protagonisti. Un altro grande tema che ho voluto affrontare è il rapporto tra l’uomo e il tempo. La sua relatività e variabilità, che rende ognuno di noi capace di allargare i momenti belli e stringere quelli brutti, e viceversa. Un modo per esorcizzare forse l’impossibilità che abbiamo di rallentarlo davvero. La mia speranza non è tanto di fornire risposte - ha concluso il regista - ma piuttosto di far emergere domande tra gli spettatori. Il modo migliore per rendere un’opera contemporanea allo stesso tempo spunto di riflessione, ma anche momento di divertimento e di puro intrattenimento".

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