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Cava, Murolo: “Zarrella all'Ausino? E' parente del segretario del Comune”

Il portavoce del movimento civico “Siamo Cavesi” paventa ombre sulla possibile nuova assunzione nella società che gestisce i servizi idrici integrati

Esplode la polemica sulle assunzioni all’Ausino. Il portavoce del movimento civico “Siamo Cavesi” Marcello Murolo prende di mira il modus operandi dell’amministrazione comunale di centrosinistra guidata dal primo cittadino Vincenzo Servalli.

La denuncia

Prima di tutto Murolo, nella sua nota stampa, fa una premessa: “Credo fermamente nella sacralità nel lavoro, che è un diritto fondamentale per il nostro Paese, tanto da essere citato nell’articolo 1 della Costituzione. Per questo stigmatizzo il comportamento del sindaco Servalli sulla questione della possibile assunzione del dottor Zarrella all’Ausino, di cui si parla da giorni. Il primo cittadino ha difeso a spada tratta questa persona anche in spregio al diritto di informazione esercitato dal giornalista di Cronache Adriano Rescigno, attaccato da Servalli a mio parere in modo ingiusto, tanto da aver provocato l’intervento del sindacato dei giornalisti a difesa del collega. Certo, devo dire che il comportamento del sindaco non mi meraviglia più di tanto dal momento che quella di insultare chi lo critica è diventata una sua cattiva abitudine della quale non riesce a fare a meno”.

Secondo l’esponente del movimento cittadino “la questione è articolata ed è iniziata quattro anni fa, quando venne bandito un concorso per l’assunzione di un responsabile dell’ufficio gare e contratti. Il dottor Zarrella vi partecipò, risultando non idoneo, come gli altri del resto. Il concorso si concluse, dunque, senza vincitori. Ausino si rivolse, quindi, ad una cosiddetta Agenzia di lavoro interinale per farsi inviare una persona da assumere a tempo determinato nell’Ufficio Gare e Contratti. Per uno strano caso fu selezionato proprio il dottor Zarrella che, di proroga in proroga, ha prestato servizio ad Ausino per quasi due anni e il contratto sarebbe stato anche prorogato se il responsabile del personale non si fosse opposto alla ulteriore prosecuzione del rapporto, facendo notare che l’ennesima proroga sarebbe stata illegittima in quanto si sarebbero superati i limiti massimi consentiti dalla legge”.   

Intanto è stato bandito un nuovo concorso per attribuire definitivamente, secondo quanto prevede l’articolo 97 della Costituzione, il posto di lavoro in questione. “Ovviamente - sottolinea Murolo - il dottor Zarrella vi ha partecipato e non sappiamo quale sarà l’esito della procedura. Sarà il tempo a dircelo, ma credo che abbiamo il diritto di sollevare due questioni non trascurabili. La prima è una questione di opportunità. E’ risaputo che il dottor Zarrella sia legato da vincoli di parentela stretti con il Segretario generale del Comune di Cava de’ Tirreni. Questo non gli impedisce di partecipare a procedure concorsuali bandite da una società controllata dal Comune, ma certo sorge qualche ragionevole dubbio se si considera la procedura seguita sin qui per l’assunzione. C’è poi una questione di legittimità più generale. Essendo Ausino una società pubblica, sarebbe tenuta ad adottare il piano triennale dei fabbisogni del personale, che serve proprio ad assicurare la gestione ottimale delle risorse umane. Sul sito di Ausino di tale provvedimento non c’è traccia. La legge, però, prevede che in mancanza di tale piano non sia possibile procedere a nuove assunzioni. Quindi Ausino non poteva e non può procedere a nessuna assunzione, nemmeno a seguito di concorso pubblico. Se lo facesse, si tratterebbe di assunzioni illegittime. Al Comune di Cava (socio di maggioranza di Ausino), dunque, il compito di fare le valutazioni del caso tramite gli organi deputati a vigilare sulla legittimità degli atti delle società controllate. E tra essi, primo fra tutti, il Segretario generale” conclude la nota stampa di Murolo.

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