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Dl Sud, Iannone (FdI): “Non è come dice De Luca. Non c’è alcuna violazione delle competenze regionali”

Il senatore replica al governatore della Campania

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

“Il governatore De Luca ha annunciato che si rivolgerà alla Corte Costituzionale se nel DL SUD passerà anche la misura che permetterebbe al Governo di rilasciare pareri urbanistici su tutto il territorio meridionale, violando così, a suo avviso, l’articolo 117 della Costituzione. Ovviamente, non è come dice De Luca. Il L’art. 5 - bis, comma 3, del decreto – legge n. 91 del 2017 prevede che il Commissario straordinario della ZES, in esito ad apposita conferenza di servizi espletata in applicazione degli articoli 14-bis e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, provveda al rilascio di un’autorizzazione unica, nella quale confluiscono tutti gli atti di autorizzazione, assenso e nulla osta comunque denominati, previsti dalla vigente legislazione in relazione all'opera da eseguire, al progetto da approvare o all'attività da intraprendere. Conseguentemente, già prima dell’intervento riformatore di cui al DL SUD, l’ordinamento prevedeva l’attribuzione ad un Commissario straordinario, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e remunerato con risorse poste a carico del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri (dunque, organo monocratico statale e non già regionale), il potere di adottare un’autorizzazione unica che, ai sensi del comma 2 del citato art. 5 – bis: “ove necessario, costituisce variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale”. Il DL SUD si limita a replicare la previsione, che costituisce effetto non già dell'autonoma volontà della Struttura Commissariale e del suo coordinatore, bensì della conferenza di servizi, così come avveniva con il Commissario straordinario ZES. In ogni caso, è ammesso alle Regioni dissenzienti di avvalersi degli strumenti dell'opposizione di cui all'art. 14 - quinquies della legge n. 241 del 1990 (come chiaramente stabilito dall'art.  15, comma 4, lett. c) del decreto - legge SUD, che si conclude con la determinazione del Consiglio dei ministri nel caso in cui si raggiunga l'intesa. Conseguentemente, non c'è alcuna violazione delle competenze regionali”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania. 

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