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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Gianpaolo Lambiase analizza lo stato dell'arte delle grandi opere a Salerno

Il consigliere comunale di Salerno di tutti ha spiegato: "Le grandi opere pubbliche avviate a Salerno e mai completate, stanno diventando un pozzo senza fondo, nel quale si buttano decine di milioni di Euro, senza alcun beneficio per la collettività"

Gianpaolo Lambiase, consigliere comunale di Salerno di tutti, ha analizzato lo stato dell'arte delle grandi opere e dei relativi cantieri presenti nella città di Salerno. "Le grandi opere pubbliche avviate a Salerno e mai completate, stanno diventando un pozzo senza fondo, nel quale si buttano decine di milioni di Euro, senza alcun beneficio per la collettività. Contenziosi complessi impegnano costantemente gli Uffici Comunali - ha spiegato - I tempi lunghissimi di realizzazione costano ed aumentano sempre di più le previsioni di spesa. I cittadini, quindi, devono conoscere lo stato dell’arte almeno delle Opere più impegnative".

"La stazione marittima - continua - dal costo di 20 milioni di euro, è paragonabile ad una nuova Stazione ferroviaria ultimata, ma priva di binari! Non è ancora utilizzabile perché sono necessari lavori di escavo dei fondali del molo adiacente per i quali saranno impegnati altri 20 milioni, che non è accessibile alle navi da crociera. Per la lungoirno, invece, costata 65 milioni di euro, si è aperto un contenzioso difficilmente risolvibile tra Comune , Ferrovie dello Stato e ditta esecutrice dei lavori a causa del sottopasso della Lungo Irno realizzato tra via Vinciprova ed il grand Hotel Salerno". Lambiase ha parlato, poi, della cittadella giudiziaria dal costo di 72 milioni di euro nel primo stralcio e 26 nel secondo. "Tre edifici sono pronti, altri tre sono ancora da completare - ha spiegato - Non si trasferiscono gli uffici giudiziari nemmeno nella parte appena terminata, perché non viene completato nè collaudato l’impianto di sicurezza attiva". Per piazza della Libertà, senza Crescent, tra somme spese e ancora da spendere sono stati impiegati 62 milioni di euro. "Per porta ovest sono stati impegnati 140 milioni di euro. I lavori continuamente si interrompono, per interferenze tecniche (stabilità dei viadotti delle ferrovie, dell’Autostrada e dei costoni rocciosi), e per problemi economico-giudiziari (la ditta esecutrice è stata oggetto di provvedimento di interdittiva Antimafia ed il personale continua a lavorare in amministrazione straordinaria)". Lambiase ha, poi, analizzato il Capitolo San Matteo, finanziamento di 12 milioni di euro per la zona attrezzata sulla litoranea a confine con Pontecagnano, destinata all’insediamento della cantieristica nautica."I lavori sono completi da molti mesi - ha commentato - ma l’area non ospita alcuna attività. Le opere del Contratto di quartiere, dal costo di 10 milioni, sono iniziate nel 2010. L’intervento prevede nuova viabilità, rete fognaria e costruzione di case comunali sulle frazioni alte. Le case non sono state ancora realizzate. Per quanto riguarda il palazzetto dello sport, infine, i lavori sono iniziati nel 2005 e, poi, sono stati interrotti e mai finiti".

"L’Amministrazione Comunale - ha incalzato Lambiase - non è in grado di superare in tempi brevi i problemi che ostacolano il completamento delle Opere. Anche quelle che avrebbero potuto avere sicura utilità, non risponderanno più agli obiettivi per cui furono progettate, nè ai reali bisogni della città! Oggi aumenta la disoccupazione, l’economia locale è in crisi, i servizi erogati ai cittadini dal Comune non rispondono a livelli adeguati di modernità ed efficienza. Non è consentito più a nessun Amministratore sprecare fondi pubblici! Le Grandi Opere a Salerno hanno bisogno di scelte partecipate, condivise dalla cittadinanza, e progetti tecnici più adeguati. Ma è indispensabile - conclude - anche una valutazione seria dei costi futuri di gestione e del ritorno economico, occupazionale e sociale"

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