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Incompatibilità, nuovo attacco di Mara a De Luca: "Il suo caso rasenta il ridicolo e la vergogna"

L'affondo è arrivato a margine della presentazione dei dati sulla raccolta firme dei referendum che in provincia di Salerno ha registrato l’adesione di oltre 15 mila persone per un totale di 90 mila firme

“Più passa il tempo e più il caso De Luca rasenta il ridicolo ma anche la vergogna”. Così la portavoce del gruppo Pdl alla Camera Mara Carfagna tuona  contro il sindaco viceministro di Salerno, che, dopo aver comunicato al consiglio comunale di non aver ricevuto ancora  la delega dal ministro Lupi, attraverso una mozione approvata dalla maggioranza ha rinviato la discussione sulla sua presunta incompatibilità alla commissione Statuto di Palazzo di città. Durante la presentazione dei dati sulla raccolta firme dei referendum sulla giustizia, indetta da Pdl e Radicali, che in provincia di Salerno ha registrato l’adesione di oltre 15mila persone per un totale di 90 mila firme, la leader del Pdl rilancia le sue accuse: “La legge è molto chiara e non trovo che sia dignitoso da parte del sindaco esercitarsi in dichiarazioni che evidenziano quasi il suo disprezzo verso l’intelligenza dei salernitani".

"Dire - spiega la Carfagna - che non c’è incompatibilità in quanto non ha ricevuto le deleghe, allora significa che o egli ha una eccessiva considerazione di se stesso o invece ha una scarsa considerazione dell’intelligenza dei cittadini”. Poi sottolinea: “Le conseguenze della sua affermazione sarebbero le dimissioni da viceministro, perché non si capisce per quale motivo debba continuare a svolgere un ruolo senza avere le deleghe necessarie. Capisco - attacca - che avere una medaglietta sul petto e una scrivania dietro la quale sedersi a volte dà una certa euforia, però, è il momento di omaggiare quel principio di coerenza di cui De Luca in questi anni si è sempre riempito la bocca. E quindi - avverte - si dimetta da uno dei due incarichi e non trascini la città in questo balletto vergognoso”.

In ogni caso il Pdl è pronto ad ogni evenienza. “Continuerà ad insistere per rimuovere l’incompatibilità. Ma saremo grati al viceministro senza deleghe che lo facesse lui quanto prima”. E nel caso si arrivasse alle dimissioni, la Carfagna annuncia: “Siamo per un ritorno immediato alle urne. Il partito si sta già organizzando con squadra credibile, appassionata e radicata sul territorio. Avvieremo una campagna di ascolto per capire le urgenze dei cittadini ed elaboreremo un cantiere di idee. Io candidata sindaco? Nessun toto-nomi - taglia corto -  sceglieremo la persona migliore e non sarà difficile”. 

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