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Domenica, 28 Aprile 2024
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Insulto alla Meloni, Casola (Udc): "De Luca rispetti le regole". FI attacca, FdI tira in ballo Valiante

Continua la polemica dopo le esternazioni di ieri del governatore della Campania in piazza a Roma

Continua il dibattito sull’insulto rivolto, ieri, dal governatore De Luca al premier Meloni e sull’Autonomia Differenziata. A prendere le distanze, oggi, è la segreteria provinciale dell’Udc Salerno guidata da Vincenzo Casola che condanna l’atteggiamento molto discutibile dal punto di vista politico e istituzionale” proprio del presidente della Regione. Ogni cittadino è tenuto al rispetto delle legge dello Stato. In uno stato di Diritto Democratico dove vige un sistema democratico si legifera con un sistema composto da maggioranze e minoranze regolarmente elette dal popolo che è sovrano. L’atteggiamento del governatore De Luca con una manifestazione che, a nostro avviso, ha messo in seria discussione la democrazia regionale costringendoci a fare distinguo, cercando di creare confusione, e che la Campania da lui ancora rappresentata (con sistema maggioritario e non monarchico) è fuori da ogni logica del Paese, dando una indicazione falsa verso movimento ideologicamente anarchico”. Casola poi ribadisce l’impegno politico dell’Udc, ricorda a De Luca che “rappresenta tutta la Campania ed è lui stesso che deve fare ammenda” ed infine esprime la propria solidarietà e vicinanza alla premier Meloni e a tutta la coalizione di centrodestra “a cui diamo il nostro impegno politico e personale”.

La nota di Fauceglia e Costabile (Forza Italia):

“Come cittadini e come campani siamo rimasti attoniti di fronte al turpiloquio con il quale il Presidente De Luca ha investito il Presidente del Consiglio, on. Giorgia Meloni. Mettendo da parte le ragioni di merito della protesta, che devono pur sempre restare nei confini di un confronto civile, non possono essere tollerate espressioni offensive nei confronti in particolare di una donna, che è anche Presidente del Consiglio. In città avremmo atteso una reazione delle assessore che compongono la giunta, specialmente da chi ha la delega alle pari opportunità. Invece, siamo stati costretti a leggere dichiarazioni altrettanto lesive nei riguardi del capo gruppo di Forza Italia al Comune Roberto Celano, nonché di assoluta giustificazione delle espressioni utilizzate dal De Luca, finanche ritenute - contrariamente al comune sentire popolare – non lesive. In tal modo finirebbe per essere giustificato, ad esempio, il ricorso della stessa espressione da parte di studenti o genitori nei riguardi di docenti, favorendo quella giungla in cui alcuni assessori, sindaci e presidente vorrebbero far perdere le tracce della loro palese insufficienza. Per il ruolo che ricopre, per il silenzio e la compartecipazione evidente alle condotte del Presidente della Regione, per l’evidente assenso al villipendio al Governo, il coordinamento cittadino di Forza Italia ed il coordinamento provinciale di Forza Italia Giovani chiedono all'assessore Paki Memoli di rassegnare le proprie dimissioni.”

L'attacco del consigliere Roberto Celano:

"Il grillocrozzismo di De Luca non fa più ridere, è squallido, volgare, violento. Chi sorride, chi giustifica, chi lo segue è come lui, rappresenta il Sud da cui dobbiamo liberarci. Nè il personaggio è credibile come Masaniello. È una maschera che non gli si addice. Dovrebbe spiegare perchè ha utilizzato appena circa 1/3 dei fondi di coesione 2014/2020, perchè siamo primi per migrazione sanitaria ed in coda per i LEA ed i campani sono privati del diritto di cura, perchè la condizione dei trasporti è disastrosa e sull'ambiente non si è fatto nulla... anche per mettersi una "maschera" bisogna essere credibili!"

L'appello di Siniscalco (Fdi) a Valiante: 

Il Sindaco pro tempore di Baronissi Gianfranco Valiante prenda le distanze, in maniera chiara, dal turpiloquio che Vincenzo De Luca, a Roma, ha utilizzato contro il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni; lo faccia per il rispetto dei tantissimi cittadini di Baronissi che di De Luca e delle sue inutili battaglie non condividono neppure una virgola. Valiante, che a Roma si è presentato con tanto di fascia tricolore e, dunque, in rappresentanza di una intera comunità, ha il dovere di dichiarare la sua dissonanza dalle parole che De Luca ha pronunciato per offendere il nostro Presidente del consiglio. Epiteto ancor più vile e indecoroso se utilizzato nei confronti di una donna da un rappresentante delle Istituzioni. Auspichiamo inoltre che Valiante prende le distanze anche dalle vergognose provocazioni rivolte alle forze dell’ordine che stavano solo svolgendo il loro lavoro. Quando si indossa la fascia di Sindaco, è bene ricordarlo, si rappresenta non se stessi ma tutti i cittadini che vivono in una realtà da sempre civile e moderata, come quella di Baronissi. Infine se, come crediamo, per evitare di commettere un reato di lesa maestà, Valiante dovesse rimanere in silenzio su quanto accaduto a Roma, sarebbe la conferma della sua maleducazione istituzionale che, come è evidente a tutti, lo ha lasciato solo a Palazzo di Città. In qualità di candidato sindaco di Fratelli d’Italia e di dirigente provinciale del partito esprimo tutta la mia solidarietà al Presidente Giorgia Meloni, alle forze dell’ordine coinvolte ed anche ai cittadini di Baronissi che si sono sentiti offesi da un Sindaco che, oramai, non rappresenta altro se non se stesso. 

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