Fatti di Pisa, la nota stampa del Gruppo Radici di Bracigliano
Pur senza entrare in una sterile quanto stucchevole polemica di natura politica, i Consiglieri del Gruppo “Radici” tendono a sottolineare che il ruolo delle forze dell’ordine debba estrinsecarsi contemperando sia le ragioni dell’ordine e della sicurezza pubblica, sia le istanze di autodifesa della propria incolumità rispetto a manifestanti facinorosi ed aggressivi. Il tutto attraverso il raggiungimento di un punto di equilibrio nella gestione di questi eventi pubblici
Sui recenti eventi accaduti a Pisa, dove alcuni studenti che stavano manifestando in un corteo Pro-Palestina (di cui non era stata avvisata la questura) hanno riportato ferite e contusioni a seguito degli scontri avvenuti con le forze dell’ordine, sono intervenuti sul tema anche i Consiglieri del Gruppo “Radici” di Bracigliano. “Il diritto ad associarsi e a manifestare liberamente le proprie opinioni in pubblico – sostengono i Consiglieri del Gruppo “Radici” - rappresenta un inestinguibile diritto sancito dalla nostra Carta Costituzionale, ma pur sempre nel pieno rispetto dei regolamenti e delle prassi stabilite dalla legge, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubbliche”.
“E’ altresì compito istituzionale inderogabile dei docenti e degli organi di formazione in generale – aggiungono i Consiglieri di “Radici” - educare gli studenti alla libera espressione del proprio pensiero, ma pur sempre dentro gli argini della legalità, della reciproca tolleranza e del rispetto”. Pur senza entrare in una sterile quanto stucchevole polemica di natura politica, i Consiglieri del Gruppo “Radici” tendono a sottolineare che il ruolo delle forze dell’ordine debba estrinsecarsi contemperando sia le ragioni dell’ordine e della sicurezza pubblica, sia le istanze di autodifesa della propria incolumità rispetto a manifestanti facinorosi ed aggressivi. Il tutto attraverso il raggiungimento di un punto di equilibrio nella gestione di questi eventi pubblici.