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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Primarie Pd, nel salernitano prevale Bonaccini

In Provincia di Salerno dati in controtendenza rispetto a quelli nazionali: percentuali "bulgare" in alcuni Comuni a favore del presidente dell'Emilia Romagna

Nessuna sorpresa nel salernitano, così come in Campania, alle primarie del Partito Democratico. In controtendenza con il dato nazionale, che ha premiato Elly Schlein, sul territorio della Provincia di Salerno a prevalere è stato lo sconfitto Stefano Bonaccini, 

I dati

In alcuni Comuni le percentuali a favore di Bonaccini, sostenuto anche da Vincenzo De Luca, sono state "bulgare". Come a Capaccio Paestum, dove i voti a favore di Bonaccini sono stati 1139 (per Schlein solo 55). A Battipaglia, invece, su 1104 votanti hanno votato per Bonaccini in 913, mentre a Pontecagnano sono stati 374 su 504 votanti totali. Numeri che si pongono in linea con la tendenza registrata in Campania e nel Sud Italia. 

I commenti

Fra i primi a commentare il risultato vi è l'ex presidente della Provincia (e sindaco di San Valentino Torio), Michele Strianese: "Ho sostenuto convintamente Stefano Bonaccini che ha stravinto a San Valentino Torio ed in Provincia di Salerno, e vinto in Regione Campania. Ma ora si apre una fase nuova nel partito nazionale. Prevale una linea politica rispetto all'altra. I nodi da sciogliere sono tanti". "Sono molto soddisfatto per come sono andate le cose nella provincia di Salerno e, segnatamente, a Salerno, dove abbiamo avuto presenze ai seggi importantissime. Bonaccini, qui, ha segnato un successo importante" aggiunge il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli: Ora - sottolinea il primo cittadino - c'è bisogno di una composizione concreta delle varie anime del partito perché abbiamo la possibilità di condurre una battaglia concreta contro questo Governo da un lato; dall'altro, per un progresso che noi custodiamo nel nostro cuore. C'è bisogno di una forza politica centrale nello schieramento progressista, che in qualche modo faccia da timone, e di una rotta concreta e produttiva all'azione politica che noi abbiamo in animo di condurre". Il vicecapogruppo del Pd, Piero De Luca, ritiene che Elly Schlein abbia interpretato al meglio "la voglia di cambiamento". "Avrà un compito complesso - aggiunge - ma affascinante. Guidare la nostra comunità per rinnovarsi e tornare ad essere alternativa di governo a questa destra assolutamente inadeguata.  Sarà decisivo anzitutto fare ogni sforzo per mantenere unito il Partito, nel rispetto della sua pluralità e ricchezza culturale, progressista, riformista, popolare, evitando il rischio di frantumazioni o divisioni".

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