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Campania, patto Caldoro-sindacati: aperti cinque tavoli di confronto

Il presidente della Regione difende la sua maggioranza: "C'è un dialogo tra le sue varie componenti ed è sempre un fatto positivo. Non dividiamo il fronte moderato di centrodestra"

Primo incontro del 2014 tra Regione e sindacato a Palazzo Santa Lucia. Il presidente della giunta Stefano Caldoro ed i segretari generali di Cgil Cisl Uil e Ugl Campania, Franco Tavella, Lina Lucci, Anna Rea e Vincenzo Femiano hanno affrontato, nel corso del vertice, i temi più urgenti sul tappeto. Cinque - si legge in una nota dei sindacati - i tavoli che saranno attivati da subito: riguarderanno i problemi relativi al trasporto pubblico, all'ambiente, alla sanità, alle politiche industriali e ai Grandi Progetti.

In particolare, le organizzazioni sindacali hanno posto l'accento sulla necessità di una verifica sull'utilizzo dei fondi che da quest'anno saranno disponibili per il riordino del settore del trasporto pubblico derivanti dalle addizionali Irpef e Irap prima destinate alla sanità. E proprio in relazione a quest'ultimo comparto, Cgil Cisl Uil e Ugl hanno sollecitato il governatore a procedere immediatamente, come già deciso, alla diminuzione dei ticket e allo sblocco del turn over in conseguenza dell'avanzo di bilancio registrato, frutto dei sacrifici dei cittadini e dei lavoratori del settore.

Il sindacato ha altresì sottolineato l'esigenza di legare le politiche industriali regionali a concrete politiche attive per lavoro e di dare il via al più presto all'esperienza di Campania Ambiente. Nel corso dell'incontro sono state affrontate anche le vicende relative al San Carlo e alle operazioni di demolizione della nave Concordia. Per la prima questione, Cgil Cisl Uil e Ugl hanno chiesto al presidente Caldoro, cosi come sarà fatto con gli altri esponenti istituzionali, di attivarsi per evitare lo spettro del commissariamento e garantire un futuro al teatro napoletano e ai suoi lavoratori. Sulla questione Concordia, il sindacato chiede l'istituzione di un tavolo nazionale per ricercare ogni possibile via per recuperare la candidatura dello scalo partenopeo per la demolizione della nave da crociera affondata all'isola del Giglio.

A margine dell'incontro il governatore Caldoro si è soffermato sulla nascita del nuovo gruppo consiliare Forza Campania: "Non c'è un problema di tenuta della maggioranza, c'è dialogo tra le componenti che è un fatto sempre positivo perché - se si dà un contributo e si lavora alla soluzione dei problemi - è anche giusto che uno abbia una sua specificità o proprie bandiere. È nata una ricomposizione del centrodestra a livello nazionale, ci sono state la nascita di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra che hanno prodotto effetti sull'organizzazione dei consigli regionali, così come successo in Parlamento".

"Mi auguro, per quello che è avvenuto in Forza Italia, che le cose si possano ricomporre - ha aggiunto Caldoro - e, almeno nell'ambito dall'area Forza Italia, una ipotesi di rottura o separazione anche organizzativa non credo che sia particolarmente utile in questo momento. "Scelte del genere avverranno ancora - ha proseguito - l'importante è definire il perimetro e se si sta nella stessa parte di campo, si condividono le scelte anche criticamente. Credo molto nel confronto tra Consiglio e Giunta, un confronto continuo che ho chiesto più volte  ho sollecitato in tanti casi e devo dire che il consiglio ha anche risposto approvando leggi fondamentali che mancavano da trent'anni".

Così, ha ricordato, il prossimo consiglio, convocato la prossima settimana, è chiamato a "chiudere tutta la pianificazione ambientale che la Regione Campania non ha mai varato dalla sua costituzione, come il piano dei rifiuti che ha completato il suo iter con i Comuni e con il Governo nazionale. Siamo la Regione che è una eccellenza - ha concluso Caldoro - e che dal punto di vista della normativa ha una pianificazione moderna pur avendo, rispetto a tanti altri, molti problemi".

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