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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Strade da rifare a Salerno, Avella scrive al sindaco: "Dobbiamo aspettare il Giro d'Italia o il Papa?"

"Gli effetti della meritoria opera rischiano di passare in secondo piano, però, a causa del sistematico, mancato rifacimento del manto stradale a seguito degli invasivi scavi. - spiega Avella- Eppure nei contratti con le aziende appaltatrici è ben specificato che è onere delle stesse provvedere in tempi rapidi al rifacimento della ‘mezza carreggiata’ ad esito degli interventi di posa di tubi e cavidotti"

Tante strade da rifare, a Salerno città. Ha scritto una lettera al sindaco Enzo Napoli, infatti, il consigliere comunale Rino Avella, per puntare l'attenzione sui sottoservizi moderni e funzionali in sostituzione di quelli preesistenti, oramai obsoleti e non più corrispondenti alla normativa, di cui si sta dotando l'amministrazione. "Gli effetti della meritoria opera rischiano di passare in secondo piano, però, a causa del sistematico, mancato rifacimento del manto stradale a seguito degli invasivi scavi. - spiega -  Eppure nei contratti con le aziende appaltatrici è ben specificato che è onere delle stesse provvedere in tempi rapidi al rifacimento della ‘mezza carreggiata’ ad esito degli interventi di posa di tubi e cavidotti. Desolatamente restano invece gli evidenti, i pericolosi e gli indecorosi squarci delle strade, frutto di rattoppi effettuati alla men peggio che avrebbero avuto senso se ad essi si fosse ricorso per lo stretto tempo necessario all’immediato rifacimento ‘ex novo’ della mezza carreggiata per il tratto interessato dagli scavi. Invece, come purtroppo spesso accade in questa città, il provvisorio diventa definitivo. Sono trascorsi diversi mesi ma la mezza carreggiata non è stata rifatta in alcun punto di Salerno.
Il risultato è che la città, da est ad ovest e da nord a sud ha strade ‘bombardate’, simili a percorsi di guerra. Con grave nocumento della popolazione, costretta - con auto e scooter - ad autentiche e pericolose gimcane. Esemplificativamente porto alla Sua attenzione l’abbandono del cantiere montato in via Carmine, oramai divenuto un pericoloso ostacolo alla libera fruizione oltre che ricettacolo di rifiuti".

Avella, dunque, chiede chi e quale ufficio avrebbero avuto il dovere di controllare la regolare esecuzione dei lavori e dei rapidi tempi di rifacimento della carreggiata e della segnaletica orizzontale, nonchè quali provvedimenti intenda adottare l'Amministrazione comunale ed in quali tempi, al fine di obbligare le ditte al rispetto contrattuale, "così da restituire dignità ed i necessari livelli di sicurezza alle strade cittadine interessate dagli scavi".

Le conclusioni di Avella

Se i salernitani, per vedere le strade finalmente rifatte, debbono oramai sperare nel passaggio del Giro d’Italia o nella venuta del Papa dovremmo sentire, tutti, la responsabilità di concretizzare la nostra azione amministrativa - in special modo verso gli uffici - per fornire, finalmente, le risposte che la cittadinanza attende.
 

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