rotate-mobile
Politica Serre

Rifiuti sulla rotta Tunisia-Vallo di Diano, si riaccende la polemica: "Ora si liberi Persano"

La nota del consigliere regionale, Michele Cammarano, e della coordinatrice provinciale, Virginia Villani

Si riaccende la polemica sui rifiuti inviati prima in Tunisia e poi rientrati in Italia e trasportati a Persano. Ad intervenire il capogruppo regionale del Movimento Cinque Stelle, Michele Cammarano. “Accogliamo con favore - afferma - la svolta nell’indagine sul traffico internazionale di rifiuti speciali tra l’Italia e la Tunisia. Tuttavia, il problema non è affatto risolto. I rifiuti tornati in Campania sono ancora stoccati, a due anni di distanza, nel comune di Serre, in un’area naturalistica di alto pregio ambientale costituita dall’oasi WWF di Persano e considerata «Zona Umida» di importanza nazionale. A febbraio 2022 il presidente De Luca assicurava che i rifiuti sarebbero stati rimossi entro 6 mesi, ma purtroppo sono ancora lì. Una problematica che non coinvolge solo Serre, ma anche i comuni limitrofi, come testimoniano manifestazioni e proteste dei cittadini. Voglio ricordare che nel corso degli anni come Movimento 5 Stelle abbiamo depositato più volte atti in Consiglio regionale per far luce su questa vicenda”. “Non possiamo consentire - conclude - che quell’area, già fortemente provata, sia trattata al pari di una discarica. Chiediamo ancora una volta all’amministrazione regionale di liberare Persano dai rifiuti provenienti dalla Tunisia e la rimozione totale dei rifiuti storici accumulati nel sito”.

Villani

Sulla stessa linea la coordinatrice provinciale, Virginia Villani: “Nel corso delle recenti indagini riguardanti il traffico illecito di rifiuti non riciclabili tra l’Italia e la Tunisia emerge con chiarezza il coinvolgimento attivo dell'Amministrazione regionale, che smentisce le precedenti dichiarazioni del Governatore riguardo alla non implicazione della Campania in tali vicende. Esprimiamo profonda preoccupazione e confermiamo i nostri dubbi sulla gestione negligente di queste delicate questioni da parte della Regione Campania. I cittadini di Serre e dei comuni limitrofi stanno sopportando da oltre due anni l’onere di custodire circa 200 container di rifiuti che, al porto di Salerno, erano arrivati dalla Tunisia, poi stoccati nell'area militare di Persano, un’oasi inestimabile per il suo valore naturalistico. Questo disagio non può essere ignorato, coinvolge intere comunità e minaccia l'ambiente già provato di quest'area. Le manifestazioni dei cittadini e degli agricoltori contro il trasferimento dei rifiuti a Persano dimostrano la ferma volontà di non accettare ulteriori abusi ambientali. È imperativo che la Regione Campania agisca tempestivamente e restituisca ai cittadini l’area di Persano libera da ogni genere di rifiuto. Non possiamo permettere che gli errori delle istituzioni ricadano sulla pelle dei cittadini. È necessario un cambio di rotta nella gestione di queste critiche situazioni”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti sulla rotta Tunisia-Vallo di Diano, si riaccende la polemica: "Ora si liberi Persano"

SalernoToday è in caricamento