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"La Valle dell'Irno e i rischi del Gattopardo", il pensiero di Pasquale Giordano

Pellezzano e Baronissi al voto: il pensiero di Pasquale Giordano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Pasquale Giordano * La Valle dell'Irno e i rischi del gattopardo Il prossimo 25 maggio sia a Baronissi che a Pellezzano si tornera' al voto e i cittadini saranno chiamati ancora una volta a scegliere i propri governi locali. Sara' una scelta grandemente rilevante perché e' direttamente incidente sulla qualita' della vita di ognuno di noi, sull'economia delle nostre famiglie, sulla qualita' dell'offerta formativa dei nostri ragazzi, sull'assistenza dei nostri anziani, sulla tutela dell'ambiente e la capacita' di organizzare una più' proficua relazione con le energie rinnovabili . Insomma sono i governi locali innanzitutto che dovrebbero preoccuparsi della qualita' del tempo e dello spazio in cui si delinea e enuclea la nostra via . Eppure di tutto questo poco o nulla si sa... Tra qualche giorno si presenteranno i soliti pseudo programmi puntualmente disattesi che lasciano ritenere il prossimo appuntamento elettorale il solito inutile rito che seppure cambiasse qualche nome non cambiera' nella sostanza pressochè nulla.

Certo, tutto questo e' l'effetto della dequalificazione di partiti oramai incapaci di selezionare classe dirigente, del tutto lontani dai bisogni dei cittadini e avvitati su se stessi in una concezione della cosa pubblica che nulla ha a che fare con il bene comune e che piuttosto risulta essere il viatico per raggiungere obiettivi di carattere personale e lobbystici. Anche i cittadini e la piu' volte evocata societa' civile, pero' non sono immuni da colpe perchè appare chiaro che il sistema della delega si è potuto malamente sviluppare grazie al fatto che ognuno di noi ha, seppure inconsciamente, abbandonato la strada dell'impegno, rinunciando al confronto e alla partecipazione e determinando, in tal modo, la caduta libera di una seconda repubblica naufragata nel malaffare e nell'insipienza. Anche nella Valle dell'Irno, a Pellezzano e a Baronissi, dunque, il rischio E' quello di vederci assediati dalle promesse di ogni genere, da un insieme di imbonitori che racconteranno di voler fare in un attimo quello che loro stessi non hanno fatto da anni E la cosa peggiore è che mutano i volti, cambiano i nomi e i cognomi, si modificano gli slogan ma tutto resta sommamente immutato se non lo scoramento dei cittadini che continuano a vedersi negata una prospettiva di qualificazione. Ed è su questo elemento, forse, che è necessario impegnarsi in funzione di un cambiamento concreto e vero. Ogni cittadino può e deve dare il proprio contributo per la propria città, il proprio quartiere, la scuola dei propri figli e dei giovani del proprio comune, perchè le donne possano sentirsi accompagnate nel loro complicato quotidiano incentrato sulla cura della famiglia e, molto spesso, il lavoro, perchè nelle dinamiche di futuro tutti possano sentire di più le opportunità del n ostro territorio e meno le questioni ataviche dovute all'insipienza della classe dirigente. E' con la partecipazione che qualificheremo i contesti consiliari e, piiù in generale, istituzionali in cui da molti anni, oramai, si è assistito al decisore di turno che non doveva essere disturbato nel suo operare e a tanti valletti chiamati di volta in volta a alzare la mano per appartenenza, non per convenzione. IL TEMPO E' ORA, il Mezzogiorno nel suo insieme non avra' ancora molte opportunita' e ognuno di noi ADESSO deve assumersi le proprie responsabilita' scegliere..... Immaginando di contribuire a determinare la prospettiva con la propria capacita' di entrare nel dibattito politico e promuovere, così , una svolta radicale fatta non di promesse ma di impegno e serietà . Pasquale Giordano già consigliere comunale, assessore e vice sindaco del comune di Pellezzano

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