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Martedì, 30 Aprile 2024
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L'Hostaria di Bacco diventa il primo albergo "dipinto" della Costiera Amalfitana

Le nove camere, infatti, sono ispirate ai temi artistici del "paese dipinto" ed alla canzone tradizionale napoletana

L'Hostaria di Bacco di Furore diventa il primo "albergo dipinto" della Costiera Amalfitana. Le nove camere, infatti, sono ispirate ai temi artistici del "paese dipinto" ed alla canzone tradizionale napoletana. Rinnovato profondamente negli interni, l’albergo che fu di Raffaele Ferraioli, padre del turismo esperienziale nella Divina, prova a esprimere, nei suoi ambienti, la tradizione di Furore “paese dipinto”. L’Hostaria, dopo la scomparsa, avvenuta poco più di un anno fa, del suo storico patron, Raffaele Ferraioli, che diede vita alla tradizione dei murales a Furore durante la sua esperienza da sindaco, torna, dunque, sotto la guida del figlio Domenico, a interpretare al meglio una ricchezza divenuta parte integrante dell’identità territoriale e culturale cittadina.

Le camere

I dipinti all'interno delle camere sono stati realizzati da artisti che, nel corso degli ultimi quarant’anni, hanno realizzato i murales che ornano le strade del paese dipinto. Le nove camere dell’albergo dipinto sono denominate con alcuni classici della canzone partenopea, a testimoniare il profondo e armonico legame tra l’arte visiva e quella musicale, che da Bacco si fondono in un’autentica simbiosi. Questi i nomi: "Pupatella", "Ciciarella", "Cerasella", "Nannarella", “Scugnizzella”, “Suspiratella”, “Maruzzella”, “Nnamuratella” e “Maliziusella”. Rilevante, nella realizzazione dell’albergo dipinto, è stato anche il contributo di Sasà Sorrentino, artista che sta realizzando il bancone della reception e l’architetto Andrea Florio, agerolese, purtroppo scomparso, che ha realizzato il bancone del bar in collaborazione con l’artista incisore del legno Davide Iaione.

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