Gattino scuoiato vivo, i volontari del canile di Cava: "Non parteciperemo alla manifestazione a Milano"

"Noi volontari ed associazioni che abbiamo assistito Leone fisicamente e materialmente nei giorni della sua infinita agonia, noi che abbiamo colto e coltivato quella scintilla di vita nei suoi occhi che non  voleva spegnersi, non parteciperemo alla manifestazione che si terrà nella città di Milano il 14 gennaio". Lo ha annunciato Teresa Salsano del Canile di Cava de' Tirreni.  "Non lo faremo non per svilire l’importanza dell’evento ai fini della lotta contro la violenza ed il maltrattamento a danno degli animali ma, per gli evidenti ed inopportuni contrasti, per le becere questioni umane sottese alle polemiche tra volontari, associazioni ed organizzatori dell’evento. Tra lo sventolio di stendardi, loghi e bandiere noi non ci saremo. Dal principio di questa triste vicenda, noi, gruppo variegato di persone appartenenti a diversi paesi e realtà associative, siamo stati corretti e uniti nel portare avanti il nostro grido di dolore di fronte ad un episodio gravissimo che mai più vorremmo si verificasse", ha spiegato la volontaria.  

La nota

"Abbiamo avuto notizia circa una raccolta fondi non autorizzata da noi, per l’organizzazione di tale evento, che ci ha lasciati sorpresi ed attoniti, anche se poi successivamente gli stessi organizzatori ci hanno contattato per chiarimenti, quando ovviamente le cose stavano degenerando da chi chiedeva spiegazioni. - continua la volontaria-  Come le vergognose ingiurie e le liti che già si sono scatenate tra esponenti di diverse associazioni minacciandosi a vicenda (anche per il giorno 14) ci lasciano sgomenti e, a nostro avviso, costituiscono uno spettacolo indegno e mortificante per chi come noi, ogni giorno fa della battaglia animalista una ragione di vita. Gli unici che abbiamo contrastato e condannato sono stati coloro che, influenzer, tiktoker o personaggi squisitamente mediatici, hanno tentato di trasformare questa tragedia in un palcoscenico sul quale esibirsi solo per fini personali propagandistici ed utilitaristici. La nostra rabbia ed il nostro rifiuto nei confronti di questi personaggi ha avuto ragione di nascere per l’evidente danno che l’azione di costoro ha purtroppo apportato sia al lavoro degli inquirenti, ostacolato e sporcato da illazioni ed assurde, ridicole  ricostruzioni della vicenda ipotizzate da taluni senza alcun riscontro empirico, sia al lavoro svolto dai medici e dai volontari che hanno assistito Leone. Tutto ciò ci induce a non recarci al suddetto evento pur avendo preannunciato la nostra presenza. 

Abbiate rispetto per voi stessi evitando di sporcare la figura dei volontari e gli enti associativi seri con comportamenti che nulla hanno a che vedere con la sensibilità e l’empatia verso gli animali...silenzio".