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Martedì, 30 Aprile 2024
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Ospedale di Pagani, parte il progetto "L'arte che cura": un viaggio terapeutico attraverso i sensi

Le opere dei 67 artisti di ogni parte d'Italia che hanno aderito al progetto saranno collocate nel reparto di ematologia dell’ospedale di Pagani, diretto dal primario Catello Califano, con la collaborazione della caposala Carmela Trezza

Ideato dal reparto di ematologia dell’ospedale di Pagani, il progetto “L’arte che cura” attraversa i cinque sensi. La parte del progetto che riguarda la vista è curata e realizzata dall’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy di Scafati, presieduta dalla dottoressa Francesca Colombo e coordinata dal Maestro Lorenzo Basile, con la collaborazione dell’associazione Universarte dell’artista Antonella Botticelli e della critica d'arte Antonella Nigro. Le opere dei 67 artisti di ogni parte d'Italia che hanno aderito al progetto saranno collocate nel reparto di Ematologia dell’ospedale di Pagani, diretto dal primario Catello Califano, con la collaborazione della caposala Carmela Trezza.  La locandina del progetto reca la citazione di Tiziano Terzani: "L’arte ci consola, ci solleva, ci orienta, ci cura", sottolineando l’importanza sempre maggiore che l’arte sta rivestendo all'interno dei reparti ospedalieri, offrendo un supporto prezioso sia per i pazienti che per il personale sanitario. 

Il progetto

"L’integrazione dell’arte negli ospedali - spiegano i promotori dell'iniziativa - non solo arricchisce gli spazi fisici, rendendoli più accoglienti e piacevoli allo sguardo, ma svolge un ruolo attivo nel processo di guarigione, favorendo il benessere psicofisico dei pazienti: le opere d'arte, attraverso i loro colori brillanti e il loro stile gioioso, comunicano emozioni positive e sensazioni piacevoli che aiutano a superare momenti difficili, a migliorare la qualità dell’esperienza ospedaliera e a mantenere un legame vivo con la bellezza. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato l'efficacia dell'arteterapia nel miglioramento del morale, nella riduzione dello stress dovuto alla degenza, nell’aumento delle capacità di affrontare la malattia. La donazione delle opere fatta dagli artisti, inoltre, è fondamentale non solo per il contributo dato al contesto sanitario ma per diffondere la cultura del dono: la generosità e la solidarietà sono espressione di una cittadinanza attiva per una società solidale e umana e il dono delle opere vuole servire anche a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dell'arte nella cura e nel sostegno ai pazienti".

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