Il Secondo Circolo di Mercato San Severino festeggia i suoi meravigliosi 60 anni
Il Secondo Circolo didattico di Mercato San Severino compie e festeggia i suoi 60 anni, mostrandosi in tutta la sua energia, innovazione e creatività. Una scuola che ha superato gli anta, ma che vive di una speciale capacità di arricchirsi e rinnovarsi di anno in anno attraverso progetti, percorsi didattici e tantissime iniziative formative. Per festeggiare in grande stile, il Dirigente scolastico Anna Buonoconto ha desiderato dedicare un mese a momenti significativi in cui coinvolgere i bambini. Si è partiti con una settimana dedicata al Cinema, durante la quale gli alunni hanno avuto modo di guardare e riflettere su diverse pellicole, con un momento molto speciale in cui due personaggi famosissimi, Topolino e Minnie, hanno consegnato loro biglietti omaggio per il cinema. C’è stata poi, alla fine di novembre, una settimana dedicata all’arte, in cui a primeggiare è stata la creatività dei bambini, impegnati nella realizzazione di un segnalibro che ha visto come elemento chiave la libellula, simbolo di rinascita e trasformazione e quello ritenuto più significativo ha vinto una selezione che lo ha portato a diventare un regalo di Natale per tutti i bambini. Agli inizi di dicembre, l’Open day, che ha avuto anch’esso come filo conduttore la libellula, vedendo tutti i plessi impegnati nella realizzazione di laboratori artistici, creativi, musicali che hanno reso protagonisti i bambini. Come evento conclusivo, per un compleanno in grande stile, il galà di Natale durante il quale sono state spente le fatidiche sessanta candeline del Secondo Circolo, con un tripudio di canti, poesie e balli che gli alunni di tutti i plessi hanno dedicato alla loro cara scuola che li accoglie ogni giorno con entusiasmo, creatività e passione da ormai sessant’anni, conservando e rinnovando sempre lo stesso amore per l’insegnamento che mette al centro i suoi piccoli grandi protagonisti. “Abbiamo festeggiato la scuola- afferma il Dirigente Anna Buonoconto - e i nostri alunni che danno vita agli ambienti scolastici, con i loro sorrisi, con la loro gioia e tutte le emozioni che portano con sé, compresa la tristezza, perché qui i bambini vivono i propri sentimenti, il proprio essere. Noi tutti li accompagniamo in un processo di rinnovamento perché da piccolissimi, a partire da due anni e mezzo, seguiamo e curiamo la propria crescita, sino alla pre adolescenza. In questa trasformazione, noi come scuola, insieme alla famiglia, dobbiamo guidarli nel comprendere sé stessi, perché solo avendo contezza dei propri sogni potranno trasformarsi in individui che lasciano un segno nella società, in armonia con il proprio modo di essere”.