La Cavese ritrova la Serie C. Cori e bandiere in città, festa con la squadra in serata
Sarà una lunga serata per i tifosi della Cavese, la squadra ha vinto il campionato e si sono spalancate le porte della Serie C
In vetta alla classifica da inizio anno, la lunga cavalcata stagionale e il trionfo - a tratti inatteso - di questo pomeriggio. La Cavese vince in trasferta con un gol del solito Di Piazza, sbanca il Campo Sportivo Is Arranas di Tertenia e blinda definitivamente il primo posto. La matematica promozione però non arriva in Sardegna, ma qualche minuto più tardi da Nocera: al “San Francesco” i rossoneri perdono lo scontro diretto con il Cassino e consegnano la Serie C - a distanza di tre anni - ai metelliani con quattro giornate d’anticipo. La squadra di Raffaele Di Napoli festeggia fuori dall’impianto sardo, tra cori ed esultanze, accompagnata dai circa trecento sostenitori giunti sull’isola. Via ai festeggiamenti a Cava de’ Tirreni, con il centro cittadino che si tinge di biancoblù. Piazza Duomo si popola di tifosi con sciarpe e bandiere. Non mancano i cori, in attesa del rientro della Cavese. Alle 21.45 i festeggiamenti proseguiranno allo stadio Simonetta Lamberti, sarà aperto interamente il Settore Tribuna in Corso Mazzini.
Anche il numero uno Alessandro Lamberti, con una lettera, si aggiunge alla giornata blufoncè: “Aver regalato alla città e al popolo cavese il sogno di vincere un campionato dopo 18 anni è una indescrivibile emozione. Il più grande ringraziamento va a questi ragazzi encomiabili per impegno, dedizione e voglia di vincere, a Mister Di Napoli per aver con coraggio e passione completato il buon lavoro svolto da Mister Cinelli, ai Direttori e a tutte le componenti della società e dello staff che con sacrificio quotidiano, grande professionalità e umiltà hanno determinato la vittoria di questo campionato dominato dall’inizio alla fine che consegna questi ragazzi e questa Cavese alla storia della città. Quando venti mesi fa ho avuto l’onore e l’onere di diventare Presidente di questa gloriosa squadra avevo promesso che il nostro unico obiettivo - sia per la prima squadra sia per tutte le nostre giovanili - non poteva essere altro che vincere: lo meritavano i nostri meravigliosi tifosi per tutte le sofferenze patite negli ultimi anni. La parola è una ed il tempo è galantuomo. Un pensiero e una dedica speciale vanno - tra gli altri - al nostro indimenticato capitano Catello, ad Antonio Vanacore, a Simonetta e Alfonso Lamberti perché la Cavese è anche famiglia. Oggi è il momento di godere e di festeggiare con la nostra gente che ci ha spinto in ogni dove dandoci la forza e il coraggio di imporci contro tutto e tutti, avversari e nemici vicini e lontani. Abbiamo costruito un bellissimo pezzo di storia insieme, uniti in un solo grande cuore blufoncè”.