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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Salernitana sconfitta dalla Lazio, la voce dei tifosi: "Il cuore non basta, servono attenzione e qualità"

In seimila allo stadio Olimpico e tantissimi altri a casa, incollati al tablet: i supporter dell'ippocampo commentano delusi un'altra sconfitta. C'entra anche la sfortuna - traversa e palo colpiti - ma c'entrano anche distrazione e sbavature che la Lazio ha trasformato in platino

In seimila allo stadio Olimpico di Roma e tantissimi altri a casa, incollati al tablet: i supporter dell'ippocampo commentano delusi un'altra sconfitta. C'entra anche la sfortuna - traversa e palo colpiti - ma c'entrano anche distrazione e sbavature che la Lazio ha trasformato in oro colato. E adesso, contro la Sampdoria dopo la sosta, il calendario offre il faccia a faccia per la salvezza. I blucerchiati sono in difficoltà, la Salernitana vuole rialzarsi. Il suo destino è vincere e le partite contro le piccole o le squadre di medio livello che poi diventano nobili decadute, come accade adesso alla Samp., diventano spareggi.

La voce dei tifosi

"I tifosi vincono ancora nonostante le avversità, diciamo quasi naturali. Eravamo e siamo stati per novanta minuti una bolgia nonostante il broadcast televiso non abbia mai ripreso il settore ospiti, per motivi ignoti - dice Mimmo Rinaldi -. Parlo del tifo perché della partita è inutile parlare: la squadra è inadeguata alla serie A, punto. Non gira neanche bene: traversa e palo gridano vendetta. Abbiamo atteso 23 anni per fare figuracce a raffica. La chiosa finale per mister Colantuono che ha fatto presente che non ha un regista. Io rispondo che da quando Breda è andato via, non abbiamo un regista. Simy ha la saudade e si è intristito... Peccato che non sia brasiliano". Il commento di Mario De Rogatis serve ad analizzare alcune topiche difensive, una in particolare, di un giocatore che fino all'errore che ha propiziato il 2-0 laziale era stato tra i migliori in campo, ergendosi in due circostanze ad ultimo baluardo: "Gyomber - dice il tifoso, amareggiato - è da fuori rosa. La mia ipertensione deriva dalle sue giocate". Paolo Toscano: "Questa società non merita una tifoseria come la nostra. Credo che sia inutile commentare la partita, piuttosto mi soffermerei sulla rosa allestita e che, nonostante la buona volontà dei singoli, è palesemente non all’altezza della categoria. Speriamo arrivi presto una nuova società che, almeno, non ci mortifichi ogni anno". Giuseppe Spina: "Da dove vogliamo iniziare? Ah, sì dalla parte più importante, dai 6000 splendidi tifosi che - almeno loro - non si sono mai fermati, hanno dominato per più di novanta minuti, incredibili, unici, staordinari. Possiamo continuare con uno spettatore non pagante, Simy, che ha viso la partita per tutto il primo tempo. Poi che dire più? Poco o niente: non riusciamo ad avere una linea continua di prestazioni, in più abbiamo incrociato giocatori che abbiamo svezzato e valorizzato, durante la gestione societaria degli ultimi anni. Sempre e solo per la maglia".

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