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La voce dei tifosi:"La società dica chiaramente quali sono i progetti futuri!"

Chiusura d'anno amaro per i supporter della Salernitana. Dopo aver incassato e mal digerito il secondo ko consecutivo, i tifosi si interrogano preoccupati su quali siano i reali obiettivi di Lotito e Mezzaroma per questa stagione

Due sconfitte di fila e sei gol sul groppone. Questo, in estrema sintesi, è il bilancio di un finale di stagione tutt'altro che esaltante per i tifosi della Salernitana. Dopo aver assaporato l'aria frizzante dei play off nel mese di novembre, i supporter ora si vedono costretti a dover respirare nuovamente "tossine" e salutare questo 2017 nel peggiore dei modi.  Nel consueto appuntamento settimanale di SalernoToday dedicato alla tifoseria granata sono emersi malumori, recriminazioni arbitrali e dubbi sul proseguo del campionato. Alla fine però tutti più o meno si pongono lo stesso quesito: "Quali sono i reali obiettivi di Claudio Lotito per questa stagione?".

Ad aprie la nostro giro d'interviste Guido Dioadato, tifoso granata del centro storico di Salerno: "Che dire, in primis abbiamo preso due dei tre gol letteralmente scandalosi: il primo per colpa di un difensore che non ha i fondamentali; il secondo per una papera assurda del 'portierone' lituano che si è fatto uccellare sul suo palo. Se a questo quadretto già poco edificante ci aggiungiamo poi il gol fantasma e il palo di Bocalon, il quadro è completo. Il problema di fondo comunque è che non abbiamo in rosa un vero bomber, e un centrocampista di qualità, alla lunga se non segni ti prendono a pallonate. La società ora deve smetterla di giocare a nascondino e affliggerci con le solite panzane nelle interviste tv! Ci spieghino cosa vogliono fare quest'anno!". Più moderato nei toni il nostro Rino Marra, che richiama tutti alla calma: "Bisogna essere equilibrati nei commenti: non erano fenomeni prima e non sono brocchi adesso. Alla squadra di sicuro manca qualcosa per competere con le più forti ma è comunque una buona compagine. Per quanto riguarda il mercato spero si riesca a piazzare Rosina e qualche altro elemento in esubero e prendere qualche calciatore che ci faccia fare il salto di qualità". Luigi Nese invece ci sottopone una sua personale analisi del momento a 360°: "I mali della Salernitana risiedono nella poca lungimiranza della società: volontà, competenza e programmazione sono le basi del progetto calcio. Il resto, ad esempio spettatori, passione sono elementi che vengono da soli. Senza voler fare un'analisi sociologica c'è da dire che se le presenze - tanto invocate dal Patron Lotito - diminuiscono sempre più è anche per via di orari sballati, costi alti, addirittura esorbitanti se è una famiglia a muoversi allo stadio. E poi non dobbiamo dimenticare quanto appeal ha perso la Salernitana tra i tifosi della provincia: un tempo erano numerosissimi, oggi invece si sono fatti ammaliare dalle sirene della serie A. Ci resta solo lo zoccolo duro di 7/8mila che allo stadio andranno sempre, ma poca roba per due imprenditori chiamati a spendere ingenti somme di denaro. Ciò non toglie che Lotito deve risolvere il problema Noif, perché se no stiamo sempre qua, a vedere chi ha più ragione. Alla fin dei conti la ragione è di tutti, ma chi soffre sono solo i tifosi". Commenti come sempre al vetriolo nei confronti della società quelli di Armando Della Monica: "Gli episodi condizionano quasi sempre le gare, nel bene o nel male quindi tralascio questo argomento! Col Palermo già era difficile di suo, l'approccio alla partita poi è stato dei più funesti, quindi la sconfitta è logica conseguenza. Il concetto è sempre lo stesso: squadra incompleta come da coerenza della società per volare sempre basso". Paolo Amato invece riserva una puntura di spillo al tecnico Colantuono: "Tre gare dove la mano del tecnico è già evidente. Battute a parte, speriamo che a gennaio gli comprano i giocatori che vuole perché se no, con la rosa attuale non è arte sua!". Rammaricato il nostro Luca Bochicchio: "Da quando si gioca a Natale e Capodanno non ce ne siamo visti mai bene. Grazie ancora a questa società che ogni 'Benedetto' anno ci permette di fare il solito campionato senza infamia e senza lode e così sarà finché avremo loro al comando. In campo avremo solo attori. Scusate l'ironia, ma gli unici che meritano un plauso sono solo i 200 tifosi circa che hanno affrontato anche la trasferta di Palermo. La società ora ci facesse un piacere: parli chiaro, senza troppi latinismi e dica a noi poveri mortali cosa vuol fare di questa stagione, invece di invocare 15mila tifosi dopo una ogni mezza vittoria". Chiude il nostro giro di interviste Gianfranco Iuliano, che invece critica aspramente una parte della tifoseria: "Sarà che io vedo il calcio in un altro modo, ma davvero non riesco a capire. Tutti a criticare i calciatori che fino all'altro ieri erano il top. Il portiere - per carità, l’errore l’ha fatto - eppure siamo reduci dal caso Strakosha. Tutti a dire siamo senza attaccanti, eppure abbiamo Rossi - si ho capito, é giovane, quindi? - e anche qui siamo reduci dal caso Donnarumma. Abbiamo un allenatore che ha qualità, personalità ed esperienza, e dopo 3 partite, con due sconfitte oggettivamente immeritate, tutti pronti a sputare sentenze. Onestamente, ha ragione Lotito, non meritate nient’altro che un ritorno e un lento declino con relativo galleggiamento al 15 posto della serie C, con relativa penalizzazione ogni anno per l’iscrizione all’ultimo secondo e pagamento dei calciatori con 8 mesi di ritardo. Provinciali!"

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