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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Salernitana - Cesena 1-1: una punizione di Rosina salva i granata

Una magistrale trasformazione dai 20 metri del fantasista calabrese (25's.t.) evita ai granata una sconfitta immeritata. Di Moncini (18'p.t.) la rete del momentaneo vantaggio degli ospiti

La Salernitana più sciupone dell'anno sbatte addosso al muro eretto dal portiere romagnolo Fulignati e strappa, con tanta a fatica, un punticino grazie ad una magia del ritrovato Rosina. Quest'ultimo, sicuramente il migliore in campo quest'oggi, toglie i granata dall'imbarazzo di una sconfitta che avrebbe potuto avere pesanti ripercussioni, sia sulla classifica cheche sul morale di una squadra non nella sua migliore giornata. Dal canto suo, il Cesena di Castori ha fatto la sua onesta partita, trovando il vantaggio grazie ad una dormita generale di Vitale e soci, a dir poco disattenti durante lo sviluppo dell'azioen che ha portato al gol dei bianconeri. Anche se a piccoli passi (e grazie le sfortune altrui), la Salernitana si avvicina lentamente verso la meta, ovvero quei 50 punti che dovrebbero consentire alla nave granata di rientrare in porto. 

Primo tempo

Inizio tambureggiante. Al 3’prima occasione per i granata: Kiyine dall’out sinistro scodella al centro una palla invitante per l’accorrente Bocalon, l’impatto di testa del Doge però non è dei migliori e la sfera termina sul fondo. Al 4’, Salernitana vicinissima la gol prima con Rosina e poi con Sprocati, ma nessuno dei due, da posizione favorevolissima, riesce a ribadire in rete. Al 14’, contropiede fulmineo dei padroni di casa con Kiyine, l’esterno marocchino arriva a limite dell’area e fa partire un diagonale che colpisce la base del palo destro della porta difesa da Fulignati. Al 18’, come un fulmine a ciel sereno arriva il gol del vantaggio dei bianconeri: Donkor dalla trequarti mette al centro una palla tagliata che pesca solo soletto l’accorrente Moncini, il centravanti romagnolo, libero di elevarsi, trafigge di testa un'incolpevole Radunovic. Nel frangente, evidente il black out totale del reparto difensivo, spettatore non pagante durante l’azione offensiva dei bianconeri. La Salernitana risponde al 20’ con una doppia occasione di Rosina neutralizzate entrambe d’un soffio da un Fulignati in giornata di grazia. Al 26’, un diagonale mancino di Rosina dai 20 metri fa letteralmente la barba al palo. Al 30’, Bocalon si divora un gol clamoroso sparando addosso Fulignati a due metri dalla linea di porta. Al 38’, Schiavone direttamente da calcio di punizione prova sorprendere Radunovic con una traiettoria insidiosa, l’estremo serbo para in due tempi. Al 41’, Bocalon da posizione favorevolissima, su assist (quasi) fortunoso di Casasola, spreca malamente un’altra grande occasione. Al 44’, la porta è stregata anche per Casasola che ci prova con un diagonale mancino che si infrange sul muro Fulignati. Dopo 2' di recupero l'arbitro Marinelli manda le squadre a rinfrescarsi. 

Secondo tempo

La ripresa inizia  su buoni ritmi seguendo la falsa riga del primo tempo: Salernitana costantemente in pressione nella metà campo avversaria alla ricerca del gol del pari e Cesena pronto a ripartire con azioni di rimessa. Al 4’, primo squillo di Bocalon con un fendente dal limite dell’area facile preda di Fulignati. Al 13’, azione pericolosissima degli ospiti con un tiro a giro di Dalmonte che costringe Radunovic alla grande parata. Al quarto d’ora, il subentrato Rossi (al posto di un evanescente Bocalon) va vicino al gol del pareggio con un colpo di testa che non centra lo specchio. Dopo tanto penare, la Salernitana raggiunge finalmente il pari al 25’, grazie ad una magistrale punizione calciata da Alessandro Rosina dal limite dell’area. Al 29’, un’improvvida uscita di Radunovic semina il panico nell’area granata, fortunatamente però la difesa riesce a liberare. La Salernitana continua a pigiare il piede sull’acceleratore alla ricerca del gol della vittoria, ma inizia a mancare la lucidità nella costruzione della manovra offensiva. Intanto Dalmonte resta una spina nel fianco, capace da solo di tenere in apprensione l’intero pacchetto difensivo granata. Nel finale di gara, nonostante i 5’ di recupero non succede più nulla, le due squadre infatti hanno poca benzina nelle gambe e quasi desistono - salvo qualche mischia in area bianconera - a imbastire più azioni degne di nota.

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