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Cronaca

Fonderie Pisano, assemblea di cittadini: "E' tornato l'inquinamento a Fratte"

Lunedì 9 aprile organizzeranno un sit in davanti al tribunale di Salerno in concomitanza con l’udienza del Tribunale del Riesame

Si è svolta ieri, presso la chiesa Santa Maria dei Greci a Fratte, un’affollata assemblea di cittadini provenienti dai tre  comuni: Salerno, Baronissi e Pellezzano. Questi ultimi dal 4 aprile, a seguito della sentenza del Tar che ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dai legali delle Fonderie, sono ripiombati in quello che definiscono un “inferno” perché, proprio da quel giorno, “l’aria è tornata ad essere irrespirabile per la puzza nauseabonda di ferro bruciato e la presenza nell’aria di polveri metalliche che riportano tutta la comunità a vivere nell’incubo che da anni stiamo combattendo”.

Il dibattito

Durante l’assemblea sono intervenuti anche diverse associazioni tra cui il referente di Napoli Professor Giovanni Brancaccio, responsabile del supporto alla scolastica per il polo scientifico internazionale “Giovan Giacomo Giordano”, il vice presidente nazionale Codacons Matteo Marchetti e tantissimi cittadini che combattono contro l’inquinamento ambientale. L’incontroè stata l’occasione per discutere di tutta la vicenda legata alle Fonderie Pisano. E grande indignazione è stata espressa da molti cittadini proprio in merito alla decisione del Tar che – si legge in una nota dell’associazione Salute e Vita - nel suo provvedimento “ignora totalmente l’emergenza sanitaria e quella ambientale. Entrambi gli aspetti sono stati certificati ufficialmente rispettivamente dalla relazione preliminare dello studio epidemiologico Spes e dai controlli dell’Arpac che anche nel 2017 hanno certificato la mancata applicazione delle Bat da parte delle Fonderie e addirittura per la prima volta hanno parlato di un rischio diossina, prodotto dalle stesse fonderie”.

La protesta

Ma la mobilitazione di cittadini e associazioni continua. Lunedì 9 aprile, a partire dalle 9, saranno in presidio presso Corso Garibaldi, 182 - Tribunale di Salerno ( zona non pedonale ingresso strada) in concomitanza con l’udienza del Tribunale del Riesame che, dopo la decisione della Suprema Corte di Cassazione di annullare il dissequestro ottenuto a causa di un errore di valutazione dello stesso riesame, dovrà di nuovo esprimersi in merito alla vicenda. “Auspichiamo - dichiara il portavoce Lorenzo Forte - che la giustizia imponga nuovamente il fondamentale e giusto sequestro dello stabilimento, così come disposto nel giugno del 2016 dalla Procura di Salerno. Invitiamo tutta la popolazione a partecipare. Infine abbiamo deciso d’intraprendere tutte le strade per ottenere che lo stabilimento venga definitivamente fermato”.

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