Grotte di Palinuro, il presidente del tribunale De Luca: "Troppi morti, vanno chiuse"
In una lettera inviata al Prefetto, al presidente del Parco del Cilento e al sindaco di Centola il massimo esponente della struttura giudiziaria di Vallo della Lucania lancia l'allarme in vista della nuova stagione estiva
Colpo di scena in vista dell’imminente inizio della stagione estiva: le Grotte di Palinuro potrebbero essere chiuse. Il motivo? “Negli ultimi anni quindici morti sono troppi”. A scriverlo nero su bianco è il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania Gaetano De Luca in una lettera inviata al Prefetto di Salerno Salvatore Malfi, al presidente del Parco del Cilento Tommaso Pellegrino, al sindaco di Centola Carmelo Stanziola, ma anche al Capo del Compartimento Marittimo di Salerno e al Procuratore Generale della Corte di Appello. “Quindici morti certi dal 1984 ad oggi - scrive De Luca, come riporta Il Mattino - costituiscono un dato sul quale è necessaria una riflessione comune al fine di verificare quali strumenti possano essere utilizzati per evitare che queste morti infauste si ripetano”. Come dimenticare la tragedia verificatasi nel 2012 nella Grotta degli Occhi dove persero la vita Andrea Pedroni, Douglas Rizzo, Susy Barbara Cavaccini, Panaiotis Telios; e quella più recente, verificatasi lo scorso anno nella Grotta della Scaletta, dove sono morti Mauro Cammardella, Mauro Tancredi e Silvio Anzola.
Di qui l’ipotesi di vietare le immersioni nelle grotte più pericolose (Fetente, Scaletta, Occhi) secondo una individuazione che le autorità tecniche ed i sub speleologi conoscitori della zona meglio di me potranno fare.
