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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Nocera Inferiore

Nocera, sparò il vicino di casa dopo screzi del passato: ora il processo

Dinanzi al gip, l'indagato aveva ammesso le sue colpe, spiegando che non voleva sparare a quell'uomo, accusato - da lui stesso - di averlo aggredito tempo prima, insieme ad altre due persone

Finisce a giudizio con il rito immediato F.G. , il 59enne dipendente della Nocera Multiservizi, per tentato omicidio e porto di arma da fuoco in luogo pubblico. L’uomo aveva sparato a F.C. , 58enne pregiudicato, noto per essere stato affiliato alla Nco tra gli anni 70 e 80, ferendolo con un solo colpo all’intestino. Questo, al termine di un litigio, ultimo atto di almeno tre mesi di rancori covati tra i due, che erano vicini di casa. Dinanzi al gip, l'indagato aveva ammesso le sue colpe, spiegando che non voleva sparare a quell'uomo, accusato - da lui stesso - di averlo aggredito tempo prima, insieme ad altre due persone.

Le indagini

L’indagato, al pm Rubano, aveva siegato che solo qualche giorno prima di quell'episodio, la vittima lo aveva avvistato per strada, mimandogli il gesto di tagliargli al gola. F.G. si sarebbe sentito oppresso e limitato nella sua libertà, al punto che la musica alta del suo stereo, aveva poi spinto F.C. a rimproverarlo per l’ennesima volta. La vittima se la cavò per sua fortuna dopo diversi giorni in ospedale, in prognosi riservata. Al termine di una discussione, F.G aveva impugnato una pistola e sparato al vidino di casa. Poi una rapida fuga per gettare l’arma da fuoco nel torrente della Solofrana e fare rientro presso il suo domicilio. Ora il processo con il rito immediato: al gip l'indagato potrà chiedere un rito alternativo. L'episodio lo scorso dicembre, generato - pare - dalla musica troppo alta che l'indagato stava ascoltando e che avrebbe disturbato la vittima.

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