rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio di via San Leonardo, l'indagato sceglie il silenzio davanti al gip: resta in carcere

Ieri pomeriggio il medico legale ha eseguito l'autopsia sul corpo di Maria Grazia Martino, la 91enne uccisa con una spranga di ferro dall'uomo, dopo essere stato scoperto mentre cercava di rubare circa 3000 euro da casa delle due sorella

L'indagato Giuseppe Buono ha scelto il silenzio dinanzi al gip, nella giornata di ieri, nel carcere di Fuorni per la convalida del fermo con accuse di rapina impropria, omicidio volontario e tentato omicidio. Così come riportato da Tv Oggi Salerno, ha spiegato la situazione il suo difensore di fiducia, l'avvocato Assunta Mutalipassi. Il suo assistito si sarebbe pentito di quanto accaduto: «In questo momento dei fatti così gravi che sono avvenuti esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza alla famiglia Martino che, purtroppo, ha subito questo lutto così grave e tutta la mia vicinanza alla signora Adele, per una pronta guarigione e un grande in bocca al lupo, che possa presto ritornare a casa in maniera serena e pian piano recuperare. Continueremo ad occuparci di questo caso, anche perché il mio assistito è pentito di quello che è accaduto e provato, perché conosceva la famiglia. Lui si è trovato in un momento di disagio economico e non voleva assolutamente arrivare a questo, non voleva uccidere, ma semplicemente recuperare del denaro per affrontare quelli che erano i suoi momenti di difficoltà economica in questo momento. Ma assolutamente lui non voleva uccidere, questo l’ha detto chiaramente a me e al pubblico ministero».

L'inchiesta

Ieri pomeriggio il medico legale ha eseguito l'autopsia sul corpo di Maria Grazia Martino, la 91enne uccisa con una spranga di ferro dall'uomo, dopo essere stato scoperto mentre cercava di rubare circa 3000 euro da casa delle due sorella. I risultati si avranno tra un paio di mesi, ma i primi elementi saranno forniti alla Procura di Salerno nei prossimi giorni. L’omicidio di Maria Grazia Martino 91enne (ed il tentato omicidio della sorella Adele 87 anni) risale a sabato pomeriggio, in via San Leonardo a Salerno. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, l'uomo avrebbe colpito Adele, che aveva poi lasciato in strada, nei pressi della stazione dei pullman. La Procura prosegue, invece, l'inchiesta per verificare l'eventuale supporto o presenza di un complice. L'indagato mirava ai soldi, ma ignorava i 380mila euro riposti in un'altra stanza della casa. I soldi che voleva rubare erano legati ai canoni di locazione di alcuni appartamenti, di proprietà delle due sorelle. L'abitazione è attualmente sotto sequestro. L'indagato, che aveva fatto da badante alle due anziane, è nel carcere di Fuorni, a seguito dI un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, che non ha convalidato il fermo. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio di via San Leonardo, l'indagato sceglie il silenzio davanti al gip: resta in carcere

SalernoToday è in caricamento