Picchiava la madre per comprarsi da bere, vittima minacciata con un coltello: a processo
Ora il processo, in ragione di elementi ritenuti schiaccianti nei confronti dell'imputato, che per quelle accuse fu poi tradotto in carcere
Maltrattava la madre ma anche il compagno di lei, attraverso condotte violente e minacciose. Ora va a processo con la formula del giudizio immediato. Il processo riguarda un 48enne di Siano, accusato di maltrattamenti ed estorsione dal mese di maggio del 2018 a tempi più recenti. Azioni che gli costarono poi il carcere
L'indagine
"Ti devo ammazzare"; "Ti uccido e vado in galera", queste alcune delle minacce promesse dall'uomo alla madre e al compagno, anche con l'uso di un coltello da cucina che in un'occasione avvicinò alla gola della madre. La vittima avrebbe più volte rimediato spintoni, schiaffi, calci, pugni e testate, con le mani strette al collo durante innumerevoli litigi. Dietro quella violenza continua, le pretese dell'imputato di avere i soldi dal proprio genitore. Secondo le denunce della coppia, l'uomo pretendeva più volte soldi per comprare da bere. Anche in quelle occasioni, la madre sarebbe stata picchiata più volte, perchè si rifiutava di acconsentire alle richieste del figlio. Ora il processo, in ragione di elementi ritenuti schiaccianti nei confronti dell'imputato, che per quelle accuse fu poi tradotto in carcere