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Cronaca Pollica

Boom di ascolti per "Il Sindaco Pescatore", ma non mancano aspre critiche

Mentre il Comune di Pollica esprime entusiasmo per il successo del film, spuntano numerosi post critici su Facebook e non solo

E' stato un vero e proprio boom di ascolti quello di Sergio Castellitto su Rai 1 nei panni del Sindaco Pescatore: sette milioni di italiani hanno potuto conoscere la storia di Angelo Vassallo e della sua comunità. "Il suo esempio non è e non sarà vano. Grazie a Sergio Castellitto, Maurizio Zaccaro, Solaris Media e Rai Fiction per averlo saputo raccontare con la dolcezza e la semplicità che piacevano ad Angelo", ha commentato il Comune di Pollica. Intanto sulla pagina Facebook della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, presieduta da Dario Vassallo, fratello del primo cittadino ucciso, tra le tante, anche l'osservazione di Antonio Vassallo, consigliere comunale e fotografo di Capaci: "Non saranno ne i 7.033.000 di telespettatori e nemmeno il 27,54% di share a restituire ai suoi cari Angelo Vassallo, ma sicuramente è un film che ha fatto conoscere la storia di un uomo profondamente innamorato della sua Terra e della sua gente. La buona Politica praticata da Angelo è la strada maestra da percorrere per salvare le nostre comunità. Un film dedicato ai tanti amministratori che hanno pagato con la vita l'amore per il loro Paese. Di sicuro è un film che ora bisogna far vedere in tutte le scuole, perchè è sui nostri ragazzi che dobbiamo lavorare".

Eppure, non a tutti cilentani è piaciuto il film: tanti i post che lo testimoniano su Facebook. "Un'occasione mancata- secondo S.Q.- E' evidente che il budget messo a disposizione dalla produzione era ridicolo (probabilmente la percentuale maggiore è andata al buon Castellitto). Sono rimasto molto deluso. E poi per esaltare un'ottima esperienza amministrativa non mi sembra giusto far credere che Acciaroli prima di Vassallo era fogna e poi è diventata un gioiello. Temi difficili trattati con superficialità". A.G., poi, pensa che: "In un'ora di film non hanno dato onore a un territorio bellissimo: ci voleva una serie di più puntate secondo il mio modesto parere, comunque complimenti a tutta la comunità di Pollica che comprende anche altre frazioni che non hanno fatto vedere, come Cannichio". Sul post di A. G., ancora, si legge: "Peccato che sembra sia stato girato nel napoletano, per dialoghi e sporcizia, e non nella splendida Acciaroli!" E A. A. incalza: "Onore al sindaco ma le riprese non rendono neppure in minima parte lo splendore e la meraviglia di Acciaroli e comuni limitrofi: un po' superficiale come racconto perché penso che Vassallo sia stato molto di più".

Il sindaco Pescatore/Set e dintorni

A dire la sua, anche il parlamentare Simone Valiante: "Credo che si possa ricordare Angelo anche difendendo l'immagine della propria terra. Angelo avrebbe fatto così, al di la' dell'opinione di qualche turista romano che si autocelebra anche nel film e che francamente per chi conosce i fatti fa un po' ridere. Comunque bella la parte umana e amministrativa di quel ricordo e l'interpretazione di un bravissimo Castellitto". Non convinti del film, neppure diversi giornalisti, tra cui Sigismondo Nastri e Gabriele Bojano del Corriere che ha scritto: "Chi come me ha avuto il privilegio di conoscere Angelo Vassallo ha stentato a riconoscerlo nella fiction di RaiUno Il sindaco pescatore nonostante la bella prova d'attore di Sergio Castellitto e di tutto il cast, compreso l'amico Diego Verdegiglio nei panni di un inflessibile prefetto di Salerno. Ho avuto l'impressione che lo sceneggiatore Carlo Lucarelli e il regista Maurizio Zaccaro abbiano proceduto con il freno a mano tirato per far conciliare un personaggio scomodo alle esigenze di rete. Alla fine mi è sembrato che più che pescatore questo sindaco trasfigurato per la TV sia stato pescato. Nella rete dei luoghi comuni inappellabili". Critiche, infine, anche sulla colonna sonora della pellicola. Il noto musicista del territorio, Stefano Giuliano, infatti, ha osservato in un commento sul social network: "Mi permetto di segnalare l'inadeguatezza della musica non pertinente con i sapori, gli odori e il comune sentire del Cilento: che cosa ha a che fare il reggae con Acciaroli? Forse la regia e la produzione hanno incontrato la comunità Jamaicana di Pollica? Non mi piace sparare su colleghi musicisti, ma credo che il recupero dell'identità musicale del ricco Cilento sarebbe stato più idoneo". Tanti ascolti, insomma, per il film su Vassallo, ma anche tante critiche da parte dei cilentani e non solo.
 

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