Operazione Perseo, il Movimento per la Sovranità accusa: "Tutti sapevano tutto"

Divampa la polemica politica a Pontecagnano Faiano dopo l’arresto del consigliere comunale di opposizione Antonio Anastasio. Ad alzare il tiro è il Movimento Nazionale per la Sovranità, che denuncia: “Era il 31 maggio 2016 e tutti sapevano tutto. Lo sapeva qualcuno che oggi prova a far credere il contrario, lo sapeva chi si riteneva fosse ignaro, lo sapeva chi c'era e chi non c'era non dormiva. La giustizia - sostengono in una nota il coordinatore cittadino Gennaro Giacca e il portavoce provinciale Francesco Annunziata - ha semplicemente scoperchiato solo la prima delle scatole cinesi di una delle più torbide vicende della storia amministrativa di Pontecagnano Faiano, in cui tutti gli attori si ritenevano più furbi degli altri e dove non ci sono vittime, se non la Città, ma solo e semplicemente carnefici e fuoco amico”. Poi i due dirigenti del partito di Alemanno e Storace si rivolgono indirettamente a chi, dai banchi dell’opposizione chiede le elezioni anticipate: “In queste ore si moltiplicano ridicoli appelli al Popolo Sovrano, alle dimissioni, al voto. L'unica strada percorribile è, invece, l'azzeramento dell'intera classe politica locale per reciproca collusione. Per questo non basterebbe un Commissario Prefettizio, ma una serie di diffide personalizzate a non nuocere ulteriormente”.

Intanto il capogruppo del Pd Giuseppe Lanzara chiede un passo indietro al sindaco Ernesto Sica, nonostante quest'ultimo non sia coinvolto nell'inchiesta: “Si deve dimettere. La smetta di dire che ne facciamo una questione personale o morale. Per noi è solamente un tema politico. Quello che è accaduto negli ultimi 9 anni, soprattutto ciò che è accaduto qualche giorno fa è grave. Io non voglio esprimere giudizi su una vicenda che chiarirà la magistratura ma per il bene suo, e soprattutto della Città è necessario ritornare al più presto alle urne e ridare la parola ai cittadini. Mi auguro – conclude -  che faccia prevalere il senso di responsabilità istituzionale che una fase come questa richiede”.