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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Salernitana nel baratro, la voce dei tifosi: "Retrocessione inevitabile, Iervolino ci parli del futuro"

La sconfitta subita dai granata a Cagliari ha reso lacerante lo strappo con la tifoseria, che ha dato le spalle alla squadra, al momento del saluto finale. Ora chiede al patron della Salernitana di illustrare il piano di rilancio in B oppure di passare la mano

E' finita con il gesto plastico dei tifosi - spalle alla squadra, al momento del saluto - e con le scuse del dg Sabatini. I calciatori hanno accettato la reazione dei primi e la gente ha accolto il "mi dispiace" del secondo. Adesso qual è il prosieguo? La domanda è sempre la stessa, perpetua e martellante. Salerno si rivolge al patron granata Danilo Iervolino e gli chiede di programmare immediatamente il futuro del club. Vuole conoscere - attraverso una conferenza stampa o un incontro pubblico - in che modo intenda rilanciare la Salernitana con un percorso di vertice dalla Serie B alla Serie A. Se non c'è questa possibilità, se subentrano stanchezza, scoramento, se il rapporto con la piazza ha lasciato segni indelebili, gli chiedono in alternativa di passare la mano. Altrimenti la Salernitana rischia di diventare, in divenire, proprio quell'immagine plastica che il dg Sabatini aveva offerto il 23 dicembre, quando fu presentato in conferenza stampa, a proposito della squadra: "Dà l'impressione di essere un aereo che stalla. Resta lì, ondeggia, ma prima o poi...". In 179 hanno partecipato alla trasferta di Cagliari: trasferimento a Napoli oppure a Roma, poi il volo, poi il ritorno notte tempo da Cagliari, qualcuno ha anche scelto il percorso in nave. Hanno visto il Cagliari passare all'incasso scavalcando Fazio e Bradaric con un lancio, poi altri gol in fotocopia. Ora il pallone - pesante, pesantissimo - passa nelle mani della società e della proprietà. 

La voce dei tifosi

Il commento di Mimmo Rinaldi: "E adesso andate via, voglio restare solo, con la malinconia....cantava Massimo Ranieri. Da ora in poi maglietta nera sia in casa sia fuori: devono stare a lutto, così come lo siamo noi. Un campionato mai iniziato, una vergogna continua. Spazzatura e letame buttati sulla città. Sì, perché loro portano in giro i colori della città, il nome della città. Via tutti, subito! Se non sarà possibile, i calciatori, chi li guida e chi li ha portati devono restare soli. Se c'è qualcuno interessato, si facesse avanti. Fate presto: con questa società si scende in Serie C". Paolo Toscano: "E’ finita! Ancora una volta questi signori hanno mortificato una città intera! Sono senza dignità! A questo punto Iervolino e Sabatini facessero una conferenza stampa per chiarire cosa ci aspetta in futuro! Meritiamo rispetto!". Antonio Positano: "L’incubo calcistico continua. Non meritiamo quello che sta succedendo ma noi siamo nati per soffrire. Una cosa è certa:la Salernitana non muore mai". Il commento di Mario De Rogatis: "Ormai lo ripeto da mesi: esiste un torneo a 19 squadre e poi c'è la Salernitana, meritatamente ultima. Le colpe di una cosi grande disfatta sono da attribuire in primis ad una società presuntuosa e incompetente. La mancata gestione del terzo cannoniere della serie A, dietro Lautaro e Osimhen, è un esempio lampante. Invece di importare il modello Sassuolo o Monza, abbiamo, ahimé, esportato il nostro modello fallimentare, eguagliando squadre materasso quali Pescara, Ancona e Chievo, ormai negli annali negativi della storia. Non ci resta che programmare la fine di questo campionato in funzione della prossima cadetteria. Speriamo di onorare la maglia con dignità". La sintesi di Ciro Troise: "Campionato finito, praticamente mai iniziato". 

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