rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Ritiro alle porte e formazione da opporre al Bologna: la Salernitana prepara il riscatto

La sconfitta di Firenze è pesante ma la distanza non siderale dal quartultimo posto induce ancora a sperare. Inzaghi potrebbe condurre di nuovo la squadra in ritiro anticipato, com'era accaduto prima della sfida alla Lazio

La sconfitta di Firenze ha aperto riflessioni in seno alla proprietà: Iervolino ha convocato sia De Sanctis sia Milan. Inzaghi nel frattempo prepara la partita contro il Bologna, una sua ex, consapevole di doverla vincere a tutti i costi. Lo impone e in un certo senso invoglia ed incoraggia a farlo anche la classifica, perché la Salernitana con tre punti in più entrerebbe in piena corsa salvezza. 

Le scelte di campo

Il motto è "prima di tutto la Salernitana". In ossequio a questo slogan, che è tanto caro anche ai tifosi, il club granata potrebbe optare per il ritiro anticipato. Tutti insieme in albergo, in un momento delicato. Era già accaduto prima della sfida alla Lazio e l'obiettivo - raggiunto - era compattarsi e conservare il briciolo di serenità che il campo aveva restituito, dopo il pareggio a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Ora serve un'altra sterzata e serve anche l'incoraggiamento dell'ambiente, sebbene l'ultimo posto sia un boccone difficile da digerire. Inzaghi studia le soluzioni per la formazione da opporre al Bologna. Gli emiliani giocano con lo stesso modulo tattico della Fiorentina ed a Firenze è stato già evidente che il 3-4-2-1 dei granata non abbia affatto funzionato. Dunque la Salernitana potrebbe schierarsi di nuovo con la difesa a quattro rinunciando ad uno stopper, a beneficio di un'ala in più (Tchaouna) oppure di un centrocampista in più (ballottaggio Legowski-Maggiore). Tutto ruoterà intorno alla riconferma o all'esclusione di Bohinen. E' evidente che il calciatore norvegese non abbia caratteristiche da mediano e inontrista. Se dunque si ritrova a fronteggiare un avversario forte fisicamente e anche con un passo diverso, va in chiara difficoltà. Ed è in difficoltà soprattutto perché non sono queste le sue caratteristiche: non è un incontrista. Fatta questa premessa, Inzaghi deve decidere se escluderlo dalla mischia oppure ridargli fiducia inserendolo in un assetto tattico diverso e che lo valorizzi, cioè due mezzali ai suoi fianchi. Dia è pronto a giocare dal primo minuto contro il Bologna. Farà reparto con Ikwuemesi, probabilmente con Candreva. La presenza di Tchaouna dal 1' dipende, invece, non solo dalla presenza di Candreva ma anche dall'esclusione di un difensore centrale e dalla scelta di giocare inizialmente con due centrocampisti. 

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ritiro alle porte e formazione da opporre al Bologna: la Salernitana prepara il riscatto

SalernoToday è in caricamento