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Futuro granata, per Iervolino c'è pure mister Franck: "Vedrei bene Ribéry da allenatore"

Il fuoriclasse francese ha da tempo appeso le scarpe al chiodo ma è rimasto in organigramma e il patentino gli consentirà anche di cimentarsi come tecnico. Al momento non è nello staff di Colantuono

"Vedrei bene anche Ribéry come allenatore". Lo ha detto il patron granata Danilo Iervolino, in un'intervista concessa al quotidiano Tuttosport. Non è un casting per la panchina della Salernitana: non è ancora cominciato e neppure il club granata intende sminuire il lavoro di Stefano Colantuono, al quale ha affidato il delicato compito di monitorare la squadra che, parafrasando Liverani esonerato, "non sa usare il noi", insomma non è mai diventata squadra. Nove partite e poi saranno tirate le somme: passeranno in fretta e la Salernitana dovrà farsi trovare pronta per la programmazione. L'ad Milan, proprio nel giorno del ritorno di Colantuono al Mary Rosy da allenatore di prima squadra, aveva fissato una scadenza: "Aprile sarà il mese dove incominceremo a costruire il futuro". Aveva anche espresso parole precise a proposito di Ribéry: "Non c'è Franck nello staff di Colantuono. Al momento è in Francia e ha altre preoccupazioni". Però è ancora nei pensieri del presidente Iervolino, è un tesserato. Franck è Franck. Perciò il patron ha detto: "È un micidiale professionista che sa come solo i sacrifici e l’abnegazione portino i risultati. Certo che lo vedrei sulla nostra panchina. Lui ama questa terra. D’altronde questa è una terra che ti strega, ti conquista con l’atmosfera, i colori, i sapori, i profumi...". 

I vecchi allenatori 

Iervolino ha parlato anche delle precedenti esperienze tecniche, terminate con gli esoneri e poi con le rescissioni: "Paulo Sousa è un grande professionista, una persona che sa fare bene il suo lavoro, ha metodologie molto moderne, molto carismatico, auguro ogni bene lavorativo, ma con noi tante cose non sono andate. 
Inzaghi mi è piaciuto moltissimo, purtroppo ha trovato una squadra piena di dubbi e che è tata falcidiata dagli infortuni e cambiata moltissimo. Liverani è arrivato nel momento di massima urgenza, non puoi cambiare tutto subito se subentri. Colantuono ha portato la sua grande esperienza e l’amore incondizionato per la società, la città, la squadra e per la tifoseria". Ha parlato anche di Davide Nicola, che adesso insegue la salvezza con l'Empoli: "Nicola è stato un mito, mettiamola così. Poi eravamo noi a pretendere sempre di più. Così è arrivato un grande professionista come Paulo Sousa". 

L'ambiente

Non c’è clima di smobilitazione o gettare la spugna: qualsiasi cosa farò la farò nel nome dell’amore che mi lega a questa tifoseria. Il mio grande cruccio è stato non esser stato molto presente”.Parliamo di una curva tra le migliori di Europa. Alcuni calciatori se ne rendono conto, altri no. Il vero problema è qualcuno qui si sente solo di passaggio. Amo e proteggo i calciatori se amano la maglia, i tifosi e la città. Con chi non rispetta Salerno sono meno disponibile”.
 

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