La Salernitana è attesa dalla gara-verità con il Frosinone, la voce dei tifosi: "Obbligatorio vincere"
Non è tanto lo 0-3 a fare a rumore quanto la percezione-evidenza di una squadra troppo fragile e prevedibile senza i suoi pilastri Dia e Lassana Coulibaly
Preoccupa la sconfitta con il Torino, la seconda di fila. Non era mai successo, da quando Sousa allena la Salernitana. Non è tanto lo 0-3 a fare a rumore quanto la percezione-evidenza di una squadra troppo fragile e prevedibile senza i suoi pilastri Dia e Lassana Coulibaly. Ci vuole tempo per assemblare e ci vuole tempo per restituire i due giocatori-perno alla causa granata, ma il campionato di Serie A non aspetta e urge subito sterzare.
La voce dei tifosi
Antonio Positano: "Prestazione frutto di tutto quello che è successo. È frutto delle continue lamentele di Paulo Sousa che destabilizzano l’ambiente e forniscono alibi ai giocatori. Una volta per tutte dobbiamo smettere di farci male da soli e chi allena questa squadra ne deve essere orgoglioso. Non abbiamo bisogno di alibi ma abbiamo bisogno di un allenatore che creda nei suoi giocatori considerandoli funzionali agli obiettivi". Paolo Toscano: “È stata davvero una brutta partita. Si è avuta la dimostrazione che la squadra è incompleta in tutti i reparti. Inoltre anche l’allenatore è sembrato in confusione e la squadra sembrava disorientata. Sono molto preoccupato! Speriamo che già dalla prossima gara riusciremo a fare risultato pieno". Mario De Rogatis: " C'è poco da commentare, di cosa vogliamo parlare? Della qualità dei nuovi acquisti? O della capacità realizzativa di Botheim? O addirittura di sfortuna per il clamoroso palo di Cabral che poteva cambiare indirizzo alla gara? In realtà la squadra è sfilacciata, si disunisce al primo affondo avversario, pare rassegnata alla sconfitta e priva di mordente. Senza Dia e Coulibaly non siamo competitivi, ma a parte ciò, ci siamo nettamente indeboliti rispetto alla scorsa stagione. Se giochiamo così rischiamo anche contro il Frosinone venerdì, serve una sterzata radicale". Ciro Troise: "Mi ha ricordato la Salernitana post mondiale. Assenze pesanti sicuro ma non abbiamo sostituti all’altezza. Se aggiungiamo le solite amnesie difensive frittata inevitabile". Il commento di Mimmo Rinaldi: "Che non giri tutto per il verso giusto si è capito sin da giugno, prima del ritiro. Parlo di sfortuna con un pizzico anche di sfrocoliare la sfortuna. Al centro del centrocampo siamo pochi allo stesso tempo ci ostiniamo cocciuti a commettere gli stessi errori. Per non parlare dell'attacco: se non c'è Dia non segniamo neanche se la porta la fanno grande come un attico al Crescent. In difesa invece ci siamo, non vedo molta differenza: subiamo gli stessi gol che incassavamo l'anno scorso. In questo momento abbiamo bisogno che l'allenatore non faccia danni. Non bisogna inventarsi nulla. Speriamo".