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Botta e risposta al vetriolo tra Tofalo e Picierno, il caso finisce sulle cronache nazionali

Tofalo attacca la parlamentare, accusandola di essere una velina: "Cara velina @pinapic come sei arrivata li?! Lo chiediamo a Franceschini? Restituisci il malloppo agli italiani che è meglio"

Botta e risposta  tra il deputato salernitano del Movimento Cinque Stelle Angelo Tofalo e la parlamentare Pina Picierno, capolista all’Europee nella circoscrizione Sud. Tutto ha inizio con un post di Tofalo su Facebook: Abbiamo appena iniziato a #Teano! Proprio qui, nel covo della #Picierno! Staniamoli uno ad uno!  Non si lascia attendere il commento della parlamentare su Twitter: @Angelo Tofalo la mia meraviglosa Teano è la culla dell’unità d’Italia. Non è il covo di nessuno. Posate la boccia e state sereni. Si susseguono, da qui, commenti e repliche al vetriolo, fino a giungere a quello in cui Tofalo attacca la parlamentare, accusandola di essere una velina: Cara velina @pinapic come sei arrivata li?! Lo chiediamo a Franceschini? Restituisci il malloppo agli italiani che è meglio.

A puntare i riflettori sul botta e risposta, anche il quotidiano nazionale Repubblica. E questo non passa inosservato ad Angelo Tofalo che, su Facebook, torna a dire la sua: "Sono stato a Teano e dopo uno scambio di battute su #Twitter con la deputata Pina Picierno (ora candidata al Parlamento Europeo in barba al mandato che le hanno affidato i suoi elettori al Parlamento italiano) sono stato duramente attaccato da #Repubblica! ci descrivono come al solito come fascisti, comunisti, quelli dei centri sociali, squadristi, potenziali stupratori, sessisti, violenti...e chi più ne ha più ne metta! Fanno dossier su #Casaleggio, attaccano quotidianamente Beppe Grilloma noi andiamo sempre avanti...ormai abbiamo creato una vera comunità a 5 stelle e l'unione delle persone fa paura a chi lentamente sta perdendo il "potere"! per anni ci hanno divisi creando a tavolino partiti e partitini, simboli e falsi leader ma ci siamo finalmente svegliati da questo torpore! Volete sapere perché #Repubblica parla della solita "fuffa" attaccando continuamente il M5S?", domanda retoricamente Tofalo, postando il video di un suo intervento alla Camera dei Deputati. Di seguito, il testo pronunciato da Tofalo che, secondo lo stesso deputato M5S, sarebbe alla base dell'attenzione riservatagli da Repubblica:

Presidente prendo parola per denunciare in quest'aula un fatto gravissimo! Dopo l'incredibile gaffe su ENI, la ricordo a tutti, qualche settimana fa Renzi disse in tv che ENI è un pezzo fondamentale della nostra politica di intelligence, dei servizi segreti italiani, dichiarazione che è sinonimo della totale ignoranza da parte del premier in materia di intelligence, bene dopo ciò, Renzi continua a giocare con la semantica delle parole cavalcando i mezzi di disinformazione e prendendo in giro gli italiani! lo dico affinché sia chiaro a tutti: 1) - Renzi non ha tolto nessun segreto di stato sulle stragi! Sta giocando semplicemente con le parole confondendo l'opinione pubblica! In questo caso ha utilizzato la parola "desecretazione" e solo successivamente quella di "declassificazione". Questa cosa fatta dal Presidente del Consiglio è una cosa gravissima! ... il segreto di Stato infatti non è opponibile alla magistratura che procede per reati di strage! Oggi leggendo un articolo del prof Aldo Giannuli non posso che convenire su alcune sue considerazioni. Il problema vero, dice il prof Giannuli, è quello degli archivi inarrivabili e per i quali occorrerebbe davvero far qualcosa subito: mi riferisco presidente all'Ufficio di Sicurezza del Patto Atlantico protetto dal segreto Nato, mi riferisco all'Archivio Informativo dell'Arma dei Carabinieri, ed infine mi riferisco al più importante di tutti! l'archivio della Presidenza della Repubblica che ha sempre rifiutato ogni accesso alla magistratura in nome dell'immunità Presidenziale. Ed allora oggi il M5S sfida Matteo Renzi nell'unica vera battaglia di trasparenza invitandolo a sollecitare concretamente il Capo dello Stato a rendere accessibile il proprio archivio oltre le carte del Protocollo attualmente visibili! È lì che son nascoste tutti i segreti e forse le nefandezze di decenni della storia della nostra Repubblica! Lo sa bene il condannato Silvio Berlusconi, lo sa bene il condannato Matteo Renzi, e lo sa soprattuto il Presidente Giorgio Napolitano! Basta menzogne, chiacchiere e spot! Aprite quegli archivi e dite la verità al popolo italiano!


 

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