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Cava, stop ai velocipedi nella Ztl: scoppia la polemica

L'assessore Baldi: "Il provvedimento si è reso necessario dopo le tantissime segnalazioni di pericolo che ci sono pervenute dovute allo sfrecciare di biciclette e altri mezzi". Cirielli (FdI): "Il problema non si risolve disponendo divieti per tutti"

La Giunta comunale di Cava de' Tirreni, guidata dal sindaco Vincenzo Servalli, ha disposto il divieto permanente di circolazione nella zona a traffico limitato di corso Umberto I e traverse (centro storico) di ogni tipo di velocipede, anche elettrici, monopattini elettrici, overboard, skateboards e segway. L'ingresso all'interno della zona a traffico limitato e traverse è consentito ai suddetti veicoli purché condotti a mano ed ai velocipedi anche giocattoli condotti dai minori di 6 anni purché accompagnati da adulti e le macchine ad uso delle persone con disabilità rientranti tra gli ausili medici secondo le disposizioni comunitarie anche se asservita da motore.

Il commento

“Un provvedimento che si è reso necessario – afferma l’assessore alla Polizia Municipale Germano Baldi – dopo le tantissime segnalazioni di pericolo che ci sono pervenute dovute allo sfrecciare di biciclette e altri mezzi specificati nella delibera e persone che addirittura sono state investite per fortuna senza gravi conseguenza, e bisognava mettere un freno. Il centro storico è la parte della città più frequentata da famiglie, anziani e bambini a cui dobbiamo garantire una passeggiata serena e in tutta tranquillità e abbiamo il dovere di tutelare tutti i cittadini”.

La reazione 

"La mossa dell’assessore Baldi di vietare l’accesso del Corso Umberto I e delle traverse (centro storico) a tutti i velocipedi è sbagliata. Intervenga il sindaco Servalli" dichiara il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Italo Cirielli: “E’ troppo facile disporre divieti per tutti quando, in realtà, sono pochi quelli che, soprattutto in bicicletta, recano disagi ai pedoni. Non è così che si risolve il problema. L’amministrazione comunale – aggiunge Cirielli – dovrebbe rafforzare i controlli, magari con una presenza più costante della Polizia Municipale, e prevedere sanzioni contro chi non rispetta le regole. Inoltre, sarebbe opportuno che si iniziasse a pensare seriamente alla realizzazione di piste ciclabili, con i relativi stalli, lungo le due arterie parallele al Corso per garantire ai ciclisti di poter arrivare in centro in assoluta sicurezza. Queste sono proposte concrete che poniamo come Fratelli d’Italia: ci aspettiamo una risposta altrettanto concreta da parte dell’Amministrazione” conclude Cirielli. 

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