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Consiglio comunale sulla decadenza di De Luca, l'ex sindaco sulle Primarie: "Circo Equestre"

Si è concluso il consiglio comunale di Salerno sulla presa d'atto della decadenza da sindaco di Vincenzo De Luca. A guidare l'assise il vicesindaco Enzo Napoli, contestato dall'opposizione

Si è tenuto questa il consiglio comunale di Salerno sulla presa d’atto della decadenza da sindaco di Vincenzo De Luca. A guidare l’assise  il vicesindaco Enzo Napoli, che ha messo al voto la delibera che sarà trasmessa al ministero dell’Interno: si è preso atto della decadenza. Come annunciato ai suoi fedelissimi dallo stesso ex primo cittadino, si intende evitare che si vada al voto a maggio. E a tal proposito, se la trasmissione di quell'atto avvenisse dopo la pubblicazione, si andrebbe oltre il limite del 24 febbraio fissato per i comuni che andranno a votare a maggio. De Luca sulle primarie ha ribadito: "Trovo questo nuovo possibile slittamento delle primarie una farsa, un circo equestre. Credo che prima o poi ci arriviamo, prima o poi faremo ciò che stiamo chiedendo da mesi".

Nel corso della discussione aperta dal presidente del consiglio, Antonio D'Alessio, i consiglieri di opposizione hanno contestato la nomina di Enzo Napoli a vicesindaco in sostituzione di Eva Avossa:  "La nomina di Enzo Napoli èillegittima - ha sbottato Raffaele Adinolfi - non rispetta le quote rosa, siamo pronti a ricorso in tribunale". La chiusura della seduta è toccata al sindaco facente funzioni, Napoli, per il quale la sentenza della Corte di Appello "non scalfisce l'onore di Vincenzo De Luca, che resta in campo e a tutto campo, non cambia nulla. Siamo qui per spirito di servizio e finire il programma di grandi opere di architettura, siamo una sorte di intelligenza collettiva. Faremo il nostro dovere fino in fondo".

"Si è trattato di una presa d'atto. Possiamo votare anche dopodomani, non c'e' alcun problema. Possiamo affermare con sicurezza che abbiamo la coscienza a posto. Abbiamo operato bene, abbiamo portato avanti un ambizioso programma di opere pubbliche che però va ultimato. Non vorrei che per meccanismi estranei alla politica si perdesse del tempo utile che invece non va sprecato - continua D'Alessio - Noi abbiamo rispettato i tempi richiesti dalla Prefettura. Ora spetta al Ministero fare il resto". Al via, così, ufficialmente l'iter al termine del quale si dovrà decidere se Salerno debba andare o meno alle elezioni il prossimo 17 maggio.

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